Tasse: dal 730 alle cartelle Equitalia, tutti i rinvii del 2016
Il governo dovrebbe approvare un decreto che posticiperà tutta una serie di scadenze fiscali
Si avvicinano importanti scadenze fiscali e come di rito, scattano i rinvii per tutta una serie di adempimenti. In particolare, sembra essere diventata ormai un’abitudine ineludibile lo slittamento dei termini per la consegna del Modello 730. Ma sono anche altre le scadenze che con il prossimo Consiglio dei ministri potrebbero essere posticipate grazie ad un decreto ad hoc. Vediamo allora nel dettaglio quali saranno i più importanti rinvii che il governo ha intenzione di concedere ai contribuenti.
Slitta il 730: una consuetudine
Come ogni anno, anche per questo 2016 non poteva mancare l’allungamento dei tempi per la consegna dei Modelli 730. Il nuovo termine ultimo è stato infatti fissato al 22 luglio, e sarà valido per Caf e commercialisti che avranno comunque già espletato almeno l’80% delle pratiche prese in carico. Non è ancora chiaro se lo stesso rinvio sarà valido anche per quei contribuenti che provvedono autonomamente all’invio della dichiarazione dei redditi precompilata. L’anno scorso l’Agenzia delle entrate si espresse in questo senso confermandolo in una circolare ad hoc. C’è da immaginare che anche quest’anno il dubbio verrà presto chiarito con una procedura analoga.
Notifica cartelle esattoriali
Altro termine che subirà un posticipo è quello che riguarda la notifica delle cartelle esattoriali e degli altri atti di Equitalia attraverso la posta elettronica certificata, ossia la Pec. La nuova scadenza viene allungata di due settimane rispetto al previsto, e fissata al primo giugno, data a partire dalla quale tutti i documenti lavorati da Equitalia, arriveranno ai contribuenti, verosimilmente nella seconda metà del mese, attraverso la citata Pec.
Equitalia e Comuni
Altra proroga che chiama in causa Equitalia è quella che permetterà all’ente di riscossione di continuare a raccogliere le imposte per circa 6.500 Comuni con i quali al 30 giugno sarebbe scaduto il contratto. La nuova scadenza dovrebbe essere fissata per fine anno, e quindi a partire dal 2017 le varie amministrazioni comunali che ancora non l’hanno fatto dovranno mettere a punto nuovi metodi per la riscossione delle tasse locali.
Decadenza rate
Buone notizie per tutti quei contribuenti ammessi al pagamento a rate degli arretrati fiscali, e che erano decaduti da questo beneficio a causa di qualche mancato versamento. Per rimettersi in regola e rientrare nella procedura rateizzata infatti finora c’era tempo solo fino al 31 maggio. Con le nuove proroghe previste dal governo, la nuova scadenza dovrebbe invece essere fissata al prossimo 31 ottobre.
Sentenza esecutiva
Meno buona invece per i privati cittadini la notizia che riguarda il più che probabile slittamento dell’entrata in vigore della cosiddetta sentenza esecutiva nel processo tributario, norma che consentirà al contribuente di vedersi rimborsato quanto anticipato in caso di vittoria già nei primi due gradi di merito. La scadenza originaria per l’entrata in vigore di questa misura fissata al primo giugno verrà infatti posticipata al primo settembre.
Scioglimento società
Attesa dal mondo delle imprese, e soprattutto da quelle piccole legate ai professionisti, è invece la proroga sui tempi utili per lo scioglimento delle società normali e delle società di comodo con il versamento di un'imposta sostitutiva (rispettivamente dell'8% e del 10,5%). In assenza ancora di tutta una serie di chiarimenti, che presto dovranno arrivare dall’Agenzia delle entrate, è stato deciso infatti di posticipare il vecchio termine del 30 settembre, al 30 novembre prossimo.