Telecom Italia: l'ad Patuano rassegna le dimissioni
Tra i nomi dei candidati alla successione spiccano quelli di Max Ibarra, Corrado Sciolla e René Obermann
L'amministratore delegato di Telecom Italia, Marco Patuano, ha rassegnato le proprie dimissioni.
Lo rende noto un comunicato della compagnia che specifica che l'efficacia delle dimissioni sono subordinate all'approvazione da parte dei competenti organi sociali per quanto riguarda i "termini e le condizioni". Patuano si qualifica, specifica la nota, come amministratore esecutivo non indipendente e ad oggi possiede 70 mila azioni ordinarie di Telecom e 30 mila risparmio.
Con l'addio di Patuano, che dopo la firma delle dimissioni incontra nella sede romana della società per un saluto i suoi "primi riporti", scatta l'iter per trovare il suo successore.
Il toto-nomine
Il cda straordinario, chiamato a ratificare le dimissioni e liquidare la buonuscita del manager, preventivamente approvata dal Comitato nomine e remunerazione della società, si riunira' domani, con la maggior parte dei consiglieri collegati in videoconferenza o telefonicamente.
Affidate al presidente Giuseppe Recchi le deleghe che erano in capo a Patuano, a Recchi stesso il board chiederà di attivare il Comitato nomine (in cui siede il ceo di Vivendi Arnaud de Puyfontaine) con l'incarico di proporre un nome per la poltrona di amministratore delegato della prima compagnia telefonica italiana.
Tra i favoriti, l'ad di Ntv, Flavio Cattaneo, attuale consigliere di amministrazione di Telecom, anche se fonti a lui vicine hanno smentito questa ipotesi. Smentita anche l'ipotesi dell'ex direttore generale Rai, Luigi Gubitosi. Tra gli altri papabili, l'ad di Wind, Max Ibarra, il presidente di Bt Global Services Europe, Corrado Sciolla, René Obemann, ex ceo di Deutsche Telekom, e l'ex Sky Italia, Tom Mockridge. (AGI)