Emma: il primo ascolto di Occhi Profondi
La recensione del nuovo brano. In attesa dell'album, in uscita nel 2015
Ci sono persone che non ti si scollano di dosso. Può cambiare tutto nella tua vita, puoi buttare tutti i suoi vestiti lasciati in giro, cambiare casa. Quella persona rimane lì, piantata nella testa mentre guardi un vetro, scrivi una parola, passi dalla fermata di una metro. C'è e non puoi farci niente.
A volte te ne dimentichi, ma il tempo passa e i ricordi rimangono vividi. A volte non ti fanno dormire, stai male, la notte aiuta. Quello è il momento in cui vorresti annegare con il tuoi pensieri e vedere il mondo e l'amore con degli occhi nuovi. Ma non li puoi cambiare perché sono attaccati al tuo cervello...e al tuo cuore.
Ma partiamo dalla domanda più importante, si fa per dire.
Quando si ferma Emma? Molti se lo sono chiesti in questi anni ma è dal lancio di "Amami" nel marzo del 2013 che la ragazza non prende mai il fiato. Oggi lancia "Occhi profondi", nuovo singolo lanciato tra capo e collo, in estate di fronte a uno scenario già piuttosto chiaro sulle canzoni che ascolteremo nelle vacanze.
Lei punta i piedi su un pezzo di spiaggia dove non ci sono ancora impronte, con un singolo che non ammicca all'estate, in attesa del suo quinto album di inediti in arrivo entro la fine del 2015. Una canzone romantica dove veleggia il consueto spirito rock, venature elettroniche e archi.
"Occhi profondi" parla della sofferenza a volte ossessiva che si prova di fronte a una relazione che finisce. La canzone è stata scritta da Ermal Meta e Dario Faini, due nomi che stanno scrivendo alcune delle pagine più significative della musica più ascoltata (e interessante) in questi anni.
È un brano che con il suo inizio di chitarra e con le strofe parlate lascia un po' spiazzati, non si capisce dove voglia andare a parare, ve lo dico onestamente. Poi, come una mina, esplode in un ritornello ipnotico.
Forse ho ascoltato ancora poco il brano per poterne valutare la portata del successo fuori dal pubblico di Emma (che ormai è gigante, l'abbiamo seguita passo passo come una figlia) ma siamo certi che abbia tutte le carte in regola per arrivare ancora una volta al grande pubblico.
Più passa il tempo, più mi rendo conto di quanto gli autori e i musicisti siano importanti, ma la voce di un'interprete sia centrale per determinare l'efficacia di un brano. Di parole profonde, innamorate, deluse, sognanti se ne scrivono e se ne cantano tante. Ma quando Emma canta "Io ti ho coperto le spalle scoprendo tutto il mio cuore", sento il peso della sua verità come un macigno. Non sono solo parole, non è solo una canzone.
"Occhi profondi" non è consolante, non è un brano che fa sorridere. È un brano che ti riporta, forse involontariamente di fronte alla tua, di verità. Quando cerchiamo di metterci le cose indietro, ma quello zaino diventa un fardello, significa che quelle cose non le abbiamo mai lasciate davvero. Quando ci guardano negli occhi, soprattutto le nostre madri, i nostri padri, gli amici che ci amano davvero, si vede tutto. Ancora una volta.