Le regole del lavoro nella Fase 2
Ansa/Claudio Peri
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Le regole del lavoro nella Fase 2

Il testo dell'Inali sulle norme da seguire per la riapertura delle varie attività

Ecco come sarà il mondo del lavoro nella Fase 2. Questo il documento preparato dall'Inail con le linee guida per la sicurezza e la prevenzione per evitare il contagio da Coronavirus.

22 pagine ricche non solo di disposizioni ma anche di tabelle che differenziano le misure a seconda della categoria di rischio (più alta ovviamente per le attività ad alta partecipazione, più bassa per chi invece si trova in uffici isolati o in negozi dove è semplice gestire l'accesso dei clienti).

Il documento sarà alla base delle disposizioni finali che il Governo dovrà stabilire per gestire quello che succederà dal 4 maggio.

Questa una delle parti salienti del documento:

Il rischio da contagio da SARS-CoV-2 in occasione di lavoro può essere classificato secondo tre variabili:

- Esposizione: la probabilità di venire in contatto con fonti di contagio nello svolgimento delle specifiche attività lavorative (es. settore sanitario, gestione dei rifiuti speciali, laboratori di ricerca, ecc.);

- Prossimità: le caratteristiche intrinseche di svolgimento del lavoro che non permettono un sufficiente distanziamento sociale (es. specifici compiti in catene di montaggio) per parte del tempo di lavoro o per la quasi totalità;

- Aggregazione: la tipologia di lavoro che prevede il contatto con altri soggetti oltre ai lavoratori dell'azienda (es. ristorazione, commercio al dettaglio, spettacolo, alberghiero, istruzione, ecc.).

IL DOCUMENTO INTEGRALE

INAIL DOCUMENTO TECNICO RIAPERTURA FASE 2.pdf

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Andrea Soglio