Un film-inchiesta su Pio XII e gli ebrei
Si intitola «Shades of Truth» (Sfumature di verità) e l'anteprima sarà il 2 marzo in Vaticano. Nel cast Christopher Lambert e Giancarlo Giannini.
Tutta la verità su Pio XII in un film-inchiesta con un cast internazionale e una tesi di fondo: Papa Pacelli fu «lo Schindler del Vaticano». È quanto dimostra Shades of Truth (Sfumature di verità), il film che indaga sulla grande figura di Pio XII, per troppo tempo ritenuto il “Papa di Hitler”. Scritto e diretto dalla regista Liana Marabini, il film – che sarà presentato in anteprima mondiale il 2 marzo in Vaticano – vede la partecipazione, tra gli altri, degli attori Christopher Lambert, Gedeon Burkhard, David Wall, Marie-Christine Barrault, Giancarlo Giannini e Remo Girone.
100 mila pagine di documenti studiati
Prodotta da Condor Pictures, in associazione con Liamar Media World, la pellicola è basata sul contenuto di circa 100mila pagine di documenti e testimonianze poco note o inedite di ebrei sopravvissuti all’Olocausto, salvati dalla deportazione grazie all’intervento di Papa Pacelli, che la regista ha studiato per cinque anni. Un’attività diplomatica che permise di salvare la vita a 800.000 ebrei.
Le riprese sono state effettuate a Roma, Berlino, New York, Lisbona, in Vaticano e molti interni sono stati girati in provincia di Asti.
I misteri dell’Archivio segreto vaticano
Protagonista del film è l’attore americano David Wall, nel ruolo di un giornalista italo-americano di origine ebraica, David Milano, cui viene commissionata un’inchiesta su Papa Pacelli. Mentre indaga sulla storia di Pio XII, il cronista vede crollare la sua convinzione che fosse il «Papa di Hitler». Grazie all’aiuto dell’amico sacerdote Roberto Savinelli, interpretato dall’attore tedesco Gedeon Burkhard (diretto da Tarantino nel film «Inglourious Basterds» e protagonista delle fiction Il commissario Rex e Alerte Cobra), David riesce ad addentrarsi nei misteri dell’Archivio Segreto Vaticano, dove studia documenti e immagini del tempo e conosce il postulatore della causa di beatificazione di Pio XII. David incontra dei sopravvissuti della Shoah, che hanno avuto la vita salva grazie all’intervento di Pacelli. Apprende ad esempio la storia di Israel Zoll, rabbino-capo di Roma durante l’occupazione nazista, che alla fine della guerra si fa battezzare e prende il nome di Eugenio Zolli, in segno di riconoscenza verso il Papa, il cui nome era appunto Eugenio. David subisce una crisi personale, scoprendo alla fine che i suoi stessi genitori, morti in un incidente quando lui era un neonato, erano stati salvati dalla deportazione quando erano bambini proprio grazie al Papa che lui aveva fino ad allora stigmatizzato.
Un cast internazionale
Nel cast di Shades of Truth figurano anche Christopher Lambert, nel ruolo del cardinale Salvemini, coinvolto nella causa di beatificazione di Pio XII, Giancarlo Giannini, che interpreta l’agente del Mossad (i servizi segreti israeliani) Aaron Azulai, Remo Girone nel ruolo del novantenne Soares, ex impiegato addetto ai visti dell’ambasciata portoghese di Roma, l’attrice francese Marie-Christine Barrault, vedova di Roger Vadim, nel ruolo di madre Maria Angelica, che da hippy degli anni Settanta diventa superiora di un monastero di clausura.
Anteprima mondiale in Vaticano
Shades of Truth sarà proiettato in anteprima mondiale in Vaticano il prossimo 2 marzo, anniversario della nascita di Eugenio Pacelli (1876) e della sua elezione al soglio di Pietro con il nome di Pio XII (1939). A maggio sarà presentato fuori concorso a Cannes e a settembre negli Stati Uniti durante l’Incontro mondiale delle Famiglie a Philadelphia, al quale interverrà anche Papa Francesco.
Il film uscirà in 335 sale cinematografiche italiane, in 280 sale francesi, in Belgio, Germania, Stati Uniti, Argentina, Brasile, Australia, Spagna e Portogallo, per poi approdare in televisione.