Franca Valeri: "Hanno scritto che ho il Parkinson. Non è vero. E a 94 anni torno in scena"
In un'intervista a "Panorama", l'attrice racconta la sua vita artistica, smentisce chi le ha attribuito la malattia neurologica e parla per la prima volta della figlia adottiva
Franca Valeri, alias la signorina Snob, alias la sora Cecioni, torna in scena alla vigilia dei suoi 94 anni. Raggiunta nel suo buen retiro di Trevignano Romano, sul lago di Bracciano, l’ex vedette del Teatro dei Gobbi (interprete di oltre 40 film, 14 varietà e 10 sceneggiati televisivi) concede per l’occasione una lunga intervista a Stefano Lorenzetto che apparirà sul numero di Panorama in edicola da domani, giovedì 12 giugno.
Valeri smentisce a Panorama di essere affetta dal morbo di Parkinson e parla per la prima volta della figlia adottiva, la cantante lirica di origini veronesi Stefania Bonfadelli.
Il 28 giugno, al Festival dei due mondi di Spoleto, reciterà in prima assoluta nazionale, con replica l’indomani, al teatro San Nicolò in una commedia tutta nuova, «Il cambio dei cavalli», che Valeri stessa ha scritto su misura per sé e per Urbano Barberini e che le è costata quasi un anno di lavoro.
L’ultima apparizione al Festival di Sanremo, con quell’eloquio esitante e strascinato, aveva dato l’impressione che l’anziana attrice soffrisse di qualche problema neurologico.
«Hanno scritto che ho il Parkinson. Ho preso paura» racconta Valeri a Panorama «e sono andata a farmi visitare da un neurologo. “È solo un tremito ereditario” mi ha tranquillizzata. Infatti ce l’aveva anche mio padre, che rideva beffardo quando spandeva sul piattino un po’ di caffè. Certo, il 31 luglio saranno 94 anni. Non è che posso mettermi a scorrazzare per il palcoscenico, anche perché sono stata operata a un’anca.
Però in scena la voce si distende, torna quella di sempre».