Fukushima: abbandono e rivincita della natura
Foto dalla zona di alienazione, lasciata dopo il disastro nucleare del 2011 seguito al terremoto e allo tsunami
Abbandonata immediatamente dopo il disastro nucleare dell'11 marzo 2011, causato dal terremoto e dal conseguente tsunami, quest'area di Fukushima, in Giappone, denominata "zona di alienazione" (Exclusion Zone), è da allora rimasta disabitata.
Dopo il più grande incidente nucleare della storia dopo Chernobyl, oltre 150.000 persone furono costrette a abbandonare la propria abitazione. Di queste 120.000 sono ancora oggi sfollate. Una rete di città e villaggi che un tempo pullulava di vita è oggi desolata in maniera inquietante.
Il fotografo polacco Arkadiusz Podniesinski si è avventurato in questa zona contaminata, del raggio di 20 chilometri dalla centrale nucleare, realizzando un reportage sull'abbandono che vi domina. La natura ha preso qui lentamente il sopravvento e molte zone sono state "invase" dalla vegetazione o dalla ragnatele.