‘La terra dei figli’ di Gipi
Cosa resta del nostro mondo dopo ‘la fine’?
“La terra dei figli”, pubblicato da Coconino Press, è il più recente romanzo a fumetti di Gipi.
Ambientato in un futuro prossimo post-apocalittico, il libro parla del difficile rapporto tra due ragazzi e il padre che cerca di educarli alla sopravvivenza in un mondo desolato e brutale.
Dopo “la fine” infatti non è facile trovare da mangiare in un paesaggio tossico e spoglio, evitare fanatici pericolosi e mantenere buoni rapporti con le poche persone che vivono nei dintorni. Meglio memorizzare regole che funzionano, temere le percosse, evitare di conoscere l'affetto o il passato.
Tutto per essere forti, anche a costo di essere amorali e ammazzare un cane o una persona senza farsi grossi problemi.
In “La terra dei figli” Gipi, sin dalla copertina, gioca di sottrazione per massimizzare il coinvolgimento del lettore nella vicenda umana.
Mancano i colori e il tratto è scarno, l'ambientazione è estremamente semplificata. Sono inoltre assenti molti degli elementi tipici dell'autore come la voce narrante o le componenti metafumettistiche.
Il racconto procede lineare e senza cesure né salti temporali o spaziali. Il lettore scopre gli eventi mentre i protagonisti li vivono e condivide con loro conoscenze e sentimenti.
Gipi filtra e guida la lettura attraverso scelte di grande impatto emotivo, come quando ci mostra la scrittura del padre attraverso gli occhi del figlio che non sa leggere, sotto forma di pagine e pagine di frustranti segni senza senso.
Per quanto insolito sotto altri aspetti, “La terra dei figli” ripropone comunque tematiche care all'autore, tra cui l'incoscienza e l'intraprendenza dei giovani, il rapporto difficile (se non proprio impossibile) con i padri e il misurarsi con il peso delle vicende del passato.
“La terra dei figli” di Gipi è un volume cartonato di 288 pagine in bianco e nero. È pubblicato da Coconino Press che lo propone a 19,50 Euro.
Si ringrazia Serena Di Virgilio per la collaborazione nella realizzazione dell'articolo.