I grandi classici riveduti e scorretti
50 classici della letteratura riletti in chiave pop
George Orwell – 1984
Un autore inglese scrive un romanzo distopico come avvertimento per le generazioni future, ma le generazioni future lo scambiano per un manuale d’istruzioni.
1984 è forse il primo esempio di romanzo distopico. La distopia (o cacotopia, che rende meglio l’idea) è il contrario di «utopia» e descrive una società immaginaria altamente indesiderabile, normalmente collocata in un futuro più o meno prossimo. Diciamo che Orwell ha portato un po’ iella: quella che per lui, nel 1948, era una società distopica, per noi oggi è quasi la realtà. George, ’tacci tua!
È possibile condensare 50 classici della grande letteratura in meno di 300 pagine?
Un’impresa in cui si sono cimentati - riuscendoci perfettamente - i creatori della pagina Facebook “Se i social network fossero sempre esistiti” che trasporta le grandi personalità del passato nel presente e le fa confrontare con temi e problemi attuali, con risultati esilaranti: dialoghi, riflessioni e (soprattutto) gustosi battibecchi tra i grandi personaggi del passato.
L’intento non era semplice, tutt’altro. Supportati dal portentoso seguito alla pagina (si parla di oltre un milione di utenti) Francesco Dominelli e Alessandro Locatelli, due dei quattro amici che l’hanno creata nel 2014, nella loro goliardica irriverenza hanno saputo dare una lettura in chiave moderna ai romanzi di sempre.
Nasce così I grandi classici riveduti e scorretti (Longanesi), un libro che raccoglie la grande letteratura trasformandola in un distillato di scorrettissima, filologica e coltissima ironia. Gli autori rivisitano alcuni tra i più importanti classici letterari: dai Promessi sposi al Piccolo principe, dal Ritratto di Dorian Gray alla Locandiera passando per Il fu Mattia Pascal.
Un bignami 2.0 che racconta alcuni tra i più celebri capolavori di ogni tempo, divertendosi a contaminare il classico con il pop.
Un’utilissima guida per quegli studenti che proprio non riescono a rimanere svegli ogni volta che aprono un Classico, ma anche un divertissement per gli adulti, un’occasione per ritrovare personaggi conosciuti sui banchi di scuola, raccontati in una luce fresca e decisamente inedita.
Di ogni classico gli autori raccontano anche curiosità o fatti (veri) poco noti, propongono insospettabili abbinamenti musicali, riportano proverbi, a volte inventati, altre originali, e improbabili citazioni.
I grandi classici riveduti e scorretti. 50 classici della letteratura riletti in chiave pop
Se i social network fossero sempre esistiti
Longanesi, 2018