HUVr, lo skateboard volante di Ritorno al Futuro diventerà realtà (anzi, no)
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HUVr, lo skateboard volante di Ritorno al Futuro diventerà realtà (anzi, no)

In rete sta spopolando un video in cui si annuncia la commercializzazione dello skateboard fluttuante che Michael J. Fox usava in Ritorno al futuro 2. Peccato sia una balla (o quasi)

Di quante prove hai bisogno per credere in qualcosa che chiunque riterrebbe impossibile? Pochissime, a quanto pare, soprattutto se il qualcosa in questione è impresso nell’immaginario collettivo da decenni.

Nelle ultime ore la Rete sta letteralmente uscendo di testa attorno a una notizia che ha dell’incredibile. Stamattina, su YouTube è apparso un video che pubblicizza uno skateboard volante identico a quello utilizzato da Michael J. Fox in Ritorno al Futuro 2. A produrre il suddetto skateboard sarebbe una compagnia chiamata HUVr , fondata da un gruppo di ex-studenti del MIT, i quali millantano, senza troppi giri di parole, di aver inventato una tecnologia capace di vincere la forza di gravità.

Per rendere appetibile una simile sparata, HUVr ha pensato bene di chiamare a raccolta personalità del calibro di Tony Hawk, Moby e lo stesso Christopher Llooyd (l’immarcescibile Doc Brown) per girare un video che, puntualmente, è già diventato virale.

Ed ecco che, nel giro di cinque minuti scarsi, ci ritrasformiamo nei ragazzini che hanno seguito a bocca aperta le evoluzioni di Michael J. Fox a cavallo del suo skateboard fluttuante, liberandoci senza troppa difficoltà del buon senso che tanti anni abbiamo impiegato a sviluppare. Fosse per me, mi cullerei in questo sogno infantile per qualche altro mese (la compagnia ha indicato dicembre 2014 come data di lancio del prodotto), ma per fortuna là fuori c’è anche chi ha un senso critico immune a simili stratagemmi, qualcuno che si è subito preoccupato di capire se questa HUVr esistesse veramente e, soprattutto, se ci fosse qualche minima chance che l’intera faccenda non fosse un colossale fake.

Si viene così a scoprire che: 1. Uno dei supposti team leader è in realtà un attore (che ha studiato economia, a Princeton); 2. Se si ferma il video a un certo punto si intravedono i fili che tengono a mezz’aria lo skateboard; 3. Al video ha collaborato un membro del sito Funny or Die .

Di ingredienti per decretare che si tratta di una bufala ce n’è in abbondanza, ma siccome i sogni sono duri da intaccare, chiunque si nasconda dietro l’operazione HUVr ha deciso di continuare a battere questo ferro. Così, poco fa sulla pagina Facebook della “compagnia” sono apparsi una serie di contenuti volti a smentire chiunque voglia far credere che lo skateboard galleggiante sia solo una maestosa panzana.

Rimane da capire chi, e per quale motivo, abbia deciso di impegnarsi a mettere in piedi un simile baraccone. Qualcuno ipotizza che sia colpa di Tony Hawk, che si appresta a promuovere un mobile game a lui ispirato; altri scommettono che sia solo una trovata per aumentare l’attesa attorno alle Nike con gli auto-lacci (queste previste per il 2015); infine c’è chi teme che sia tutta una montatura volta a preparare il terreno per un nuovo film di Ritorno al Futuro.

Purtroppo per noi, l’ipotesi più plausibile è la terza.

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Fabio Deotto