Il grattacielo orizzontale: orgoglio italiano in Russia
Con promotore il colosso russo Krost Construction, il progetto "Living Art Portofino" dall’architetto Andrea Desimone e del suo studio AD.a, richiama l’identità dei borghi liguri nella cintura moscovita
Si sono basati sull’immagine dell’Italia vista dagli occhi del turista: accogliente perché a misura d’uomo, elegante per l’armonia di proporzioni, colori e dettagli e “caratteristica”, ovvero un luogo dove dove le emergenze architettoniche ed ambientali, i palazzi, le chiese e i monumenti creano una discontinuità che esalta un paesaggio omogeneo fatto di edifici, vicoli e piazze.
È questa immagine la fonte di ispirazione principale del progetto architettonico "Living Art Portofino", appena presentato in Italia ma realizzato nella cintura moscovita nell’ottica di una riqualificazione di lusso di un’area periferica finora anonima.
Con promotore il colosso russo Krost Construction, il “grattacielo orizzontale” progettato dall’architetto Andrea Desimone e dal suo studio AD.a, richiama in particolare l’identità così tipica dei borghi liguri e va ad aggiungersi ai cinque palazzi già realizzati da Krost su disegno dell’architetto Dante Benini e progetto decorativo dell’artista Mario Arlati.
La richiesta di Alexey Dobashin, CEO di Krost, e della sua struttura era quella di creare un “buen retiro” che trasformasse la periferia della capitale in un posto di vacanza ispirato all’italian lifestyle.
Desimone ha creato così alla vista un modello replicabile di borgo tradizionale nostrano, unito a una integrazione di elementi portanti che potessero resistere al clima e alle condizioni atmosferiche russe salvaguardando comfort e cultura del paese ospite.
Su un’area di oltre 40mila quadrati si estendono 30 edifici differenti, disegnati in ogni minimo dettaglio, dai serramenti alle facciate, dall’interior design a ringhiere e balconi, in modo che chi li abiterà possa descrivere ogni palazzo secondo colore e stile, grazie anche alle tecniche pittoriche trompe l’oeil usate per le facciate dal team di “Arte sui muri”, società genovese che da oltre vent’anni si occupa di decorare gli edifici liguri e del basso Piemonte, e che per l’occasione si è trasferita in Russia.
L’atmosfera italiana è stata esportata quindi in una “nuova piazza russa” che ospiterà circa 10mila persone: una vera città, con case e negozi, qualche ufficio, asili e ovviamente appartamenti, di piccola taglia, secondo la richiesta del mercato russo, ovvero tra i 30 e i 50 mq.