Il Volo a Bari, tre generazioni di fan al settimo cielo
Viaggio tra l'entusiasmo del pubblico di tutte le età, accorso numerosissimo per l'incontro con i cantanti ospiti di Panorama d'Italia - FOTO e VIDEO
C’è chi è pazzo di Ignazio, chi di Gianluca, chi di Piero. Ma tutti usano aggettivi superlativi per definirli, passando da “immensi” a “stupendi” e “magnifici”. Sono i fan de Il Volo, accorsi numerosissimi a Bari per l'incontro con i loro idoli, organizzato da Panorama d'Italia. Aurora, Aurelia e Ausilia sono l'esempio di quanto sia vario il loro pubblico: sono madre, figlia e nonna, tutte pazze per Il Volo. “La prima fan” racconta Aurelia, madre di Aurora e figlia di Ausilia, “è stata mia figlia, che sente le loro canzoni dalla mattina alla sera. E a sentirle continuamente, prima ha contagiato me e poi anche la nonna. Ora siamo tutte e tre appassionatissime del gruppo”.
La maggior parte dei fan che hanno partecipato all’incontro di Panorama d’Italia segue il trio da molto tempo. Come Francesco, 45 anni, che racconta: “li ho seguiti da quando erano piccolini, al loro esordio nella trasmissione di Antonella Clerici. Da allora non li ho mai abbandonati. Mi colpiva sentire canzoni come O sole mio o Un amore così grande cantate da ragazzini, mi sembrava che ringiovanissero i grandi classici. Ora Grande amore è diventata la mia canzone preferita”.
Tra i moltissimi fan nella sala barese dove Panorama d’Italia ha ospitato Il Volo, Grande amore vince su tutte le altre. Però molte giovanissime fan citano e dicono di preferire i grandi classici della musica italiana. Carla, quindici anni, dice che “la mia preferita è Volare”.
Tre generazioni in sala e tre preferenze diverse anche sui componenti del gruppo. C’è chi, come Elena, preferisce Ignazio per “l’intensità della sua voce”, chi come Giulia, apprezza “la presenza scenica di Gianluca”, chi invece, come Roberto, “la simpatia di Piero”. Ma nelle risposte del pubblico di Bari prevalgono i “ci piacciono tutti e tre perché si completano” oppure “non so scegliere, non riuscirei a pensare a uno solo dei tre”.