Intervista a Sam, il chihuahua che non ama la neve (e i cappottini)

Oggi intervisto un lettore del mio blog. Sam (lo vedete nella foto, qui sopra) mi ha inviato la sua storia e la storia degli umani con cui vive, seguendo le istruzioni che trovate qui, e così ho deciso di intervistarlo. Ne aspetto molte altre, su non fate i timidi.

Iniziamo con le presentazioni…
Hai ragione. Dunque: mi chiamo Sam, e sono un piccolo chihuahua a pelo lungo di quattro anni. Sam è il diminutivo di Samuel, ma in realtà nessuno degli umani che vive con me mi chiama con il mio vero nome. Continuano a darmi nomignoli sdolcinati.

Tipo?
“Bambino peloso”. Ma i patti non erano questi.

Capisco il tuo imbarazzo, in effetti. E chi ti chiama così?
Principalmente mia mamma, Lucrezia, un’umana che mi ama davvero tanto. Fu lei a venirmi a prendere un giorno di settembre di qualche anno fa. Avevo una zampetta rotta, nessuno mi voleva per questo motivo, tranne lei che mi accolse tra le sue braccia e non mi lasciò più scappare.

Come ti trovi?
Benissimo. La mia vita è molto semplice: dormo, esco in giardino a prendere il sole nella sdraio della nonna (che mi vizia come nessun altro al mondo), qualche volta mi prendo le coccole della zia Aurora e gioco con la piccola Flo, una micina dispettosa arrivata da poco.

Una vita dorata…
Sì, sono molto fortunato. Gli umani sono esseri strani ma senza di loro non sarei felice: amo le loro premure, anche se a volte posso essere un cane molto capriccioso.

Per esempio?
Non mi piacciono le crocchette che cercano di propinarmi ogni giorno, e odio il piumino celeste con il pelo che mi mettono d’inverno per uscire nella neve. In realtà quando nevica, io non vorrei proprio uscire, piumino e meno!

Come darti torto…

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