Kate e William inviano gli stessi biglietti di ringraziamento ai sudditi
Pare che la mancanza di fantasia dei Duchi di Cambridge abbia sconvolto i fedeli supporter che inviano gli auguri sperando in una risposta
Ogni giorno in giro per il mondo migliaia di persone prendono carta e penna e scrivono biglietti d'auguri, congratulazioni o apprezzamento ai membri della famiglia reale inglese.
E se il #teamElizabeth vince a mani basse per capacità d'entusiasmare la folla e raccogliere consenso non mancano i supporter di William, Harry, Carlo o Kate. E proprio Kate in occasione del suo compleanno è stata sommersa da biglietti d'auguri inviati dai sudditi del Regno. Alcuni fortunati, inoltre, si sono visti anche recapitare una lettera di ringraziamento da parte della Duchessa.
Com'è, però, facile immaginare in un'epoca nella quale non si scrive più sulla pergamena con la penna d'oca, si tratta di ciclostilati standard inviati dalla Royal Family e dai vari uffici del brand "Corona inglese".
A quanto pare, però, la standardizzazione dei messaggi di ringraziamento non piace a sudditi sempre più tecnologizzati e social. Condividendo sui social (esiste una pagina Instagram che si chiama Royal letters) le risposte ricevute da Buckingham Palace e dintorni, infatti, gli estimatori della corona inglese si sono resi conto che le risposte si somigliano tutte e che i biglietti che arrivano da Kate sono identici a quelli che provengono da William.
L'aplomb britannico è stato turbato da questa sconvolgente verità e i più nostalgici rimpiangono i biglietti scritti di pugno dalla Regina Elisabetta che, fino a qualche tempo fa, amava rispondere di persona a una parte delle lettere ricevute.
I tempi, però, sono cambiati e la frenetica vita pubblica di William e Kate non permette loro di munirsi di carta e penna e inviare missive personalizzate. I sudditi si dovranno accontentare: in fondo è sempre meglio un cartoncino di ringraziamento nella buca delle lettere firmato da Kensington Palace che un "Grazie a tutti per gli auguri" affidato a Twitter o Facebook come fanno cafoni 3.0 anche di minor lignaggio.