Kool & The Gang: i 10 brani indimenticabili dei padrini del boogie
Il gruppo americano, in concerto all'Atlantico Live di Roma il 2 novembre, ha venduto oltre 70 milioni di dischi in carriera
Nessuno ha descritto meglio il funk del giornalista del "Village Voice" Barry Walters, il quale ha affermato: "Cercare di descrivere a parole il funk è come cercare di spiegare con una relazione scritta cosa sia l'orgasmo: entrambe le cose risiedono in quel gap temporale in cui le parole svaniscono e non restano altro che le sensazioni".
Sensazioni che pochi gruppi come i Kool & The Gang, indiscussi padrini del boogie, sono risuciti a trasmettere in quasi cinquant'anni di carriera con album e canzoni memorabili, che hanno conquistato tre generazioni di ascoltatori.
L'iconico gruppo americano, da oltre 70 milioni di dischi venduti in carriera, si esibirà il 2 novembre all'Atlantico Live di Roma (ore 22), nell'unica data italiana del tour organizzata da Duepuntozero. Alla Frankie & Canthina Band, il miglior gruppo italiano di disco-funk capitanato dalla voce soul di Frankie Lovecchio, sarà affidato il compito di aprire l'evento.
I Kool & the Gang hanno segnato in modo indelebile la storia del disco-funk con canzoni indimenticabili come Celebration, Get down on it e Ladies night, ancora oggi gettonatissime nelle discoteche e nelle radio revival.
Il nome del gruppo è dovuto al bassista Robert Bell, che, per le sue straordinarie doti tecniche, venne soprannominato “cool”, cioè “fico”, dagli altri componenti della band.
Kool and the gang è anche il loro primo singolo, pubblicato nel 1970, una miscela esplosiva di jazz, funky e rythm & blues.
Il successo mondiale arriva tre anni dopo con la travolgente Funky Stuff, ispirata alla hit afrofunky Soul Makossa di Manu Dibango, che guadagna un disco d’oro e resta nelle classifiche americane per più di un anno.
Wild and Peaceful del 1973 suscitò parecchio interesse nel music biz anche con i singoli Jungle Boogie, che in futuro verrà rilanciata da Quentin Tarantino in Pulp Fiction, e Hollywood Swinging, diventata famosa anche tra i giovanissimi grazie al videogioco GTA: San Andreas.
L’album The Spirit of the Boogie del 1975, considerato da una parte della critica come il migliore della loro carriera, ha segnato uno spartiacque per la band, che passò dal genere funk alla disco-funk.
Nel 1977 il loro brano Open Sesame viene inserito nella colonna sonora de La Febbre del Sabato Sera, la colonna sonora più amata di sempre, entrando così nella storia della musica contemporanea.
Il successo della disco music, insieme all’ingresso del cantante JT Taylor, determina un netto cambiamento stilistico della band verso una musica più morbida e commerciale.
Il primo album del nuovo corso è Ladies night del 1979 che, trascinato dal singolo eponimo, diventa in pochi giorni disco di platino.
Nel 1981 pubblicano quello che diventerà il loro più grande successo, la splendida Celebration, brano che, per la sua allegria contagiosa, viene utilizzato per accogliere gli ostaggi americani rilasciati dall’Iran.
L’anno successivo esce l’album Something special che contiene Get down on it, altro loro grande cavallo di battaglia pop-funky.
Il loro album del 1984, Emergency, si posizionò quattro volte tra le 20 hit del momento, trascinato dalle emozionanti Cherish e Fresh.
Il gruppo si fermò del tutto dopo l’album Forever, quando sia Taylor che Ronald Bell abbandonarono il gruppo. Entrambi ritornarono in seguito, ma la vena creativa non fu più quella di un tempo.
L’ultimo album dei Kool & the Gang è Still Kool, pubblicato nel 2007.
Vediamo insieme, ma soprattutto ascoltiamo i 10 brani indimenticabili dei Kool & The Gang, dieci gemme ancora attualissime, molte delle quali saranno riproposte live nel concerto del 2 novembre a Roma.