Kuala Lumpur cresce nel cemento
Le foto di Sanjit Das per il progetto #FutureofCities raccontano il frenetico sviluppo urbano delle capitale malese
Il progetto di sviluppo urbano di Kuala Lumpur, la capitale della Federazione della Malesia, punta a fare della città, entro il 2020, una World class city, ossia una importante destinazione internazionale, che possa trovare il suo spazio tra le principali città del mondo. Per ottenere questa "etichetta" l'amministrazione sta mettendo in atto un'imponente serie di cambiamenti nell'architettura urbana. Si demoliscono vecchi edifici, si costruiscono nuovi grattacieli ed è stata avviata la realizzazione di un sistema viario maggiormente efficiente, che faccia ordine nel labirinto di autostrade e sopraelevate che oggi caoticamente connettono tra loro le diverse parti della città. In ogni angolo di Kuala Lumpur sono aperti i cantieri di nuove strade che puntano a garantire ai residenti di raggiungere facilmente il centro commerciale e finanziario.
In questa crescita frenetica il cemento, l'acciaio e il vetro stanno divorando gli spazi urbani, rendendo sempre più scarsa la presenza di aree verdi, che la popolazione locale cerca invece di salvaguardare, contrastando gli interessi dei costruttori. Le istituzioni pubbliche cercano per parte loro di promuovere l'uso dei mezzo pubblici, che però raggiungono solo alcune zone della città e vengono quindi usati da un piccola parte dei cittadini.
Nell'ambito del progetto #FutureofCities, l'iniziativa del programma Global Imaging Ambassadors di Sony, il fotografo Sanjit Das dell'agenzia Panos Pictures ha dedicato ai cambiamenti in atto a Kuala Lumpur un reportage - di cui vi proponiamo qui una selezione - dal titolo Malaysia Boleh, un'espressione divenuta di uso comune nel Paese dell'Asia sudorientale che significa "La Malesia può farcela".
Le precedenti tappe di #FutureofCities:
Pechino, viaggio nella metropolitana
Londra, apicoltura urbana sui tetti
Il letto di cemento del Los Angeles River