La confessione choc di Jane Fonda
L'attrice simbolo del femminismo ha confessato di essere stata violentata da giovane
C'è un profondo dolore subito quando era solo una bambina dietro l'impegno femminista e per la tutela dei diritti delle donne di Jane Fonda.
La confessione choc
A quasi 80 anni, infatti, Fonda, intervistata per The Edit dalla collega Brie Larson ha raccontato di essere stata violentata e abusata da bambina e poi ha aggiunto di aver perso il lavoro per essersi rifiutata di andare a letto con il proprio capo. In un passaggio della confessione choc l'interprete di Barbarella ha dichiarato: "Io sono stata violentata, ho subito abusi sessuali da bambina e una volta mi hanno licenziata perché ho rifiutato di avere rapporti con il mio capo. Ho sempre pensato che fosse colpa mia, perché non avevo fatto o detto la cosa giusta".
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Una convinzione che secondo l'attrice si radica in una cultura patriarcale dalla quale è difficile uscire e che vede nelle donne l'oggetto premio del ludibrio machista.
L'impegno femminista
Jane Fonda contro questa sub cultura ha lottato tutta la vita convinta anche del fatto che le stesse donne finiscano per considerarsi responsabili portatrici della tentazione e quindi non vittime, ma complici della violenza.
"Conosco ragazze - ha detto - che sono state violentate e non sapevano nemmeno che fosse uno stupro. Pensano: 'Deve essere successo perché ho detto no nel modo sbagliato'".
Uno degli errori peggiori che può fare una donna vittima di violenze e che la stessa Fonda per anni ha fatto. "Una delle grandi cose che il movimento per i diritti delle donne ha fatto - ha spiegato - è stato di farci capire che quando si tratta di stupro e abuso non è colpa nostra. Siamo state violate e non è giusto. Sono cresciuta negli anni '50 e mi ci è voluto molto tempo per applicare il femminismo alla mia vita. Gli uomini della mia vita sono stati meravigliosi, ma vittime di una cultura patriarcale . Mi sono sentita sminuita. Alla fine ho deciso che non avevo intenzione di rinunciare a chi ero solo per compiacere l'uomo con cui stavo".
Una presa di posizione che Jane vorrebbe venisse trasmessa a giovani generazioni che, nonostante le tante battaglie del femminismo, ancora assolvono a ruoli ancestali di peccaminose Eva.