La grande bellezza del Montepulciano d’Abruzzo
Montepulciano d’Abruzzo atto secondo. Rimanendo in clima cinematografico, ma anche in quello di capolavori e soprattutto di grandi bellezze, bisogna segnalare che sono appena passati i titoli di coda della seconda edizione dell’anteprima Montepulciano d’Abruzzo. La rassegna, organizzata con passione …Leggi tutto
Montepulciano d’Abruzzo atto secondo. Rimanendo in clima cinematografico, ma anche in quello di capolavori e soprattutto di grandi bellezze, bisogna segnalare che sono appena passati i titoli di coda della seconda edizione dell’anteprima Montepulciano d’Abruzzo.
La rassegna, organizzata con passione e puntualità, tra gli altri, da Gaudenzio D’Angelo, è dedicata in questo 2014 a chi ama il Montepulciano. Un amore facilmente condivisibile per un vino che suscita questo sentimento in virtù di una tipicità inconfondibile; aspetto che si manifesta grazie a sorsi potenti, espressivi e spesso molto longevi.
La manifestazione ha visto la partecipazione di oltre 50 aziende vitivinicole del territorio, cui si sono aggiunte il consorzio di tutela Colline Teramane (quest’anno ricorre il decennale dalla fondazione) e l’associazione regionale Donne del Vino d’Abruzzo.
L’anteprima non solo ha reso possibili gli assaggi dell’annata 2013, in gran parte da campioni di botte, ma al tempo stesso ha proposto una finestra sull’annata 2012.
Non è mancata la possibilità di assaggiare le variazioni sul tema Cerasuolo (molto interessanti), Pecorino (ancora troppo sapidi in virtù della giovane età, ma non per questo poco tipici) e Trebbiano (vino ancora troppo soggetto agli stili dei diversi produttori, piuttosto che alle inflessioni aromatiche dei diversi territori di produzione).
Tornando al Montepulciano del 2013, il millesimo ha messo in risalto un’annata che, a dispetto di una maturazione un po’ ritardata, ha mostrato elevata qualità a dispetto della quantità.
La longevità si valuterà nel tempo, mentre si può affermare che sarà il lato fine, oggi già piuttosto avvertibile, l’aspetto che emergerà da questo Montepulciano 2013.
Un vino che, al di là delle annate, si pone come un reale protagonista delle eccellenze enologiche italiane, in quanto dotato, come detto, di una grande tipicità, per giunta associata ad una connotazione produttiva fortemente rispettosa dell’ambiente.
I MIEI CONSIGLI
Pasetti Montepulciano d’Abruzzo 2013
Voto (92/100)
Ancora un po’ semplice, quasi adolescenziale. Questo vino nasce nella cornice incontaminata del parco nazionale. Ha profumi di ciliegia, visciola, erbe aromatiche e china. Bocca ampia ma al tempo stesso slanciata con evidenti rimandi minerali.
Cataldi Madonna Malandrino
Montepulciano d’Abruzzo 2013
Voto (88/100)
Colore tipicamente intenso. Naso ancora un po’ poco espressivo, che si muove su di un registro scuro di mora di rovo con tocchi mentolati. La bocca è già comunicativa, anche se dominata da un’intensa nota fruttata. La bevibilità è il tratto distintivo più nitido di questa etichetta.
Fattoria La Valentina Montepulciano d’Abruzzo 2013
Voto (90/100)
Solo un 20 per cento del vino affina in legno, mentre il resto viene lasciato in cemento. Tutto questo per far sì che rimanga intatto il carattere dell’annata e del vitigno, che si esprimono in bocca grazie a sensazioni di frutto scuro e china. Bello il finale lievemente fumè.