Le 15 copertine di album più esilaranti (e trash) di sempre
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Le 15 copertine di album più esilaranti (e trash) di sempre

Quando l'artwork si rivela un boomerang: gli epic fail degli artisti che credevano di avere una cover stupenda e che invece faceva solo ridere...

A volte, l'artwork è un arma a doppio taglio. la storia della musica è costellata di copertine che nelle intenzioni degli artisti dovevano essere un must e che invece si sono trasformate nel più classico degli epic fail. Basti pensare a Rick James, con una discografia tra funky e soul, che di punto in bianco decise di agghindarsi come Conan il Barbaro...

Chissà chi ha consigliato The Louvin Brothers, due campioni del country che su uno dei loro album più belli si sono fatti immortalare di bianco vestito tra le fiamme dell'inferno con tanto di diavolo alle spalle. Difficile comprendere anche l'immagine che accompagna uno classico degli Scorpions, Lovedrive, con un mastodontico chewing gum incollato al seno della malcapitata in copertina. 

La biancheria, le bistecche, gli hot dog e la marmellata 

Non meno esilarante la scelta dei Brainstorm (tra jazz e prog rock) di apparire senza pudore con la biancheria della nonna, o quella di Crosby, Stills e Nash di infilzare degli hot dog per esporli ben in vista sulla cover di Live it up. Voleva forse apparire ancora più cattivo e diabolico Ozzy Osbourne sulla copertina di un grande live album intitolato Speak of the devil. Invece, quella marmellata che mostra con la bocca spalancata fa tutto tranne che paura.

Non fu una grande idea quella dei Beatles di apparire sulla copertina di Yesterday and Today (una raccolta uscita negli Stati Uniti) con il camice da macellaio tra bambole e tranci di carne. Il disco, ovviamente, venne ritirato dal mercato. Indimenticabile anche la cover con mascherina di Orion, vocalist americano dalla voce molto simile a Elvis Presley

Insomma di artwork che rivisti a distanza di anni si sono rivelati una colossale cantonata ce ne sono parecchi, noi ne abbiamo scelti 15 (vedi sopra) che mescolano il senso del ridicolo al trash.

Buon divertimento! 


Gordy Records
RICK JAMES - THROWIN' DOWN - 1982

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Gianni Poglio