Lichtblau, I nazisti della porta accanto
L'inchiesta del Premio Pulitzer Eric Lichtblau sulle responsabilità della CIA nella fuga in America dei gerarchi nazisti
I nazisti della porta accanto (Bollati Boringhieri, 2017) è un’inchiesta avvincente e scioccante condotta dal giornalista Premio Pulitzer Eric Lichtblau sulla presenza negli Stati Uniti di migliaia di nazisti e criminali di guerra, fuggiti dall’Europa all’indomani del secondo conflitto mondiale.
Com’è noto, il Sudamerica è stato la meta favorita dei più celebri gerarchi nazisti, ma sono innumerevoli i medici e le guardie dei campi di concentramento, le SS, i boia dei ghetti europei, i responsabili delle deportazioni, i fedelissimi di Hitler e i piccoli collaborazionisti, che hanno preso il largo verso le coste degli States.
Cittadini modello e ferventi sostenitori del sogno americano, erano in realtà personaggi scampati per un pelo al processo di Norimberga e alle condanne per il loro operato durante la guerra. Una fuga tutt’altro che facile, quella dall’Europa all’America, facilitata da enti insospettabili: il Vaticano in Italia, per esempio, e niente meno che l’FBI e la CIA negli Stati Uniti.
Le simpatie naziste della CIA
La storia dei nazisti in fuga dall’Europa è anche la storia di quei prigionieri dei campi di concentramento costretti a languire nella loro oscena prigione ancora per diversi mesi, in condizioni non particolarmente migliori di quelle precedenti l’arrivo degli Alleati. È la storia di quelle minoranze ebraiche che a guerra conclusa venivano disprezzate da alcuni generali americani antisemiti e alti esponenti della CIA.
Parliamo di situazioni come quella che ha visto coinvolto Allen Welsh Dulles, all’epoca agente americano in Svizzera e futuro direttore della CIA, che aveva patteggiato con Karl Wolff, protegée di Himmler e ai vertici delle SS. Wolff, che Dulles stimava apertamente e senza farne mistero, avrebbe ritirato in anticipo i suoi uomini dal suolo italiano e in cambio Dulles si sarebbe operato per salvargli la pelle.
Di storie come quella di Wolff, magari con protagonisti pesci più piccoli che assicuravano controspionaggio e condivisione di segreti militari, se ne contano a centinaia. Nella maggior parte dei casi non hanno dato nessun reale beneficio strategico all’esercito americano, ma questa è la storia.
La Guerra Fredda e la lotta al comunismo
Come intuibile, però, non sono solo le simpatie personali e le reti sotterranee di misteriose organizzazioni collaborazioniste a determinare il massiccio afflusso di nostalgici del Reich in America. Un ruolo decisivo lo gioca anche la Guerra Fredda, l’improvviso cambio delle parti in gioco: i Russi, alleati contro l’avversario tedesco, una volta che questo è stato eliminato diventano a loro volta i principali nemici degli Stati Uniti. E chi, meglio di fuggiaschi anticomunisti, può aiutare la CIA e l’FBI nella loro lotta sotterranea.
I crimini dei nazisti, questo emerge più volte nelle ricerche di Lichtblau, sono di scarsa importanza agli occhi dei servizi segreti americani. Non è, insomma, questione di etica o morale: la CIA è pronta a eliminare con un colpo di spugna il passato filonazista dei nuovi agenti, l’unico timore è che possano creare imbarazzo politico e istituzionale nella remota possibilità che vengano smascherati.
Centinaia di nazisti vengono dunque messi a libro paga dei servizi segreti, e altri ancora vengono utilizzati nella lotta al comunismo in virtù delle loro conoscenze scientifiche: medici, scienziati, ingegneri, che possono essere utili nella guerra atomica e nelle conquiste spaziali.
I nazisti della porta accanto apre un vaso di Pandora raccontando con dovizia di particolari una storia nota solo a grandi linee. Lichtblau riferisce con precisione situazioni e aneddoti, scava in documenti occultati e riporta alla luce conversazioni e incontri che si credevano dimenticati. Il lettore di questa imponente inchiesta non può che sospendere l’incredulità, e farsi accompagnare in una storia di spionaggio sordida e incredibile, che supera l’immaginazione di qualunque film o romanzo.
Eric Lichtblau
I nazisti della porta accanto
Bollati Boringhieri, 2017
315 pp., 14 euro