35a serie A, top e flop: inarrestabile Hernanes, incubo Andujar
Honda torna ad alti livelli, Doumbia resta un oggetto misterioso. Mauricio condanna la Lazio, applausi per Brienza. Ecco i migliori e peggiori del turno
La 35a giornata di serie A sancisce la matematica retrocessione del Cesena e accende la lotta per i posti in Europa. L'Inter espugna l'Olimpico e in attesa di Genoa - Torino si candida nuovamente per un posto tra le prime sei. La Sampdoria torna a vincere a Udine mentre al passo fasso dei biancocelesti si somma quello della Roma, sconfitta a Milano 2-1 dai rossoneri. Il Napoli pareggia 2-2 con il Parma già retrocesso, stesso risultato del derby di Verona con protagonisti ancora Toni e Pellissier. Vuoi scoprire i migliori e peggiori del turno? Continua a cliccare...
Flop - Mauricio (Lazio)
Ennesima giornata da dimenticare per il difensore portoghese arrivato in prestito dallo Sporting Lisbona. Si va a prendere il cartellino rosso stendendo Palacio lanciato in porta e da un suo fallo nasce il gol su punizione. La squadra di Pioli si ferma e complica la corsa per il secondo posto, la trasferta di settimana prossima contro la Sampdoria potrebbe già essere decisiva.
Top - Roberto Soriano (Sampdoria)
Dopo sei turni senza vittorie la squadra di Mihajlovic torna a far gioire i suoi tifosi espugnando Udine con un 4-1. Protagonista assoluto è il fantasista nato in Germania che segna la sua prima doppietta in serie A a margine di una prestazione nel ruolo che preferisce, tra centrocampo e attacco dietro il duo Eto'o - Muriel. La lotta per l'Europa continua, i blucerchiati ci sono.
Top - Hernanes (Inter)
Il fantasista brasiliano gioca una delle sue migliori partite in nerazzurro proprio contro la sua ex squadra. Apre con un gol su punizione e chiude il match con un destro in corsa che tiene l'Inter in corsa per un posto in Europa. La Sampdoria dista ora solamente due punti e gli uomini di Mancini vogliono lottare fino all'ultimo per il traguardo minimo stagionale.
Flop - Seydou Doumbia (Roma)
L'attaccante ivoriano resta l'oggetto misterioso del mercato invernale giallorosso. Indisponente e a tratti impresentabile anche a San Siro lascia intendere come il gol contro il Genoa non sia stato sintomo di risveglio. Finora dieci presenze e due gol in serie A ma ci sono tutti i presupposti perché siano le ultime sue tre giornate in serie A. Epic fail.
Top - Keisuke Honda (Milan)
Toh chi si rivede. A conferma di un periodo di forma positivo il giapponese risulta il migliore in campo di Milan - Roma. Ispira entrambi i gol rossoneri e conferma di aver ritrovato lo smalto che i tifosi rossoneri avevano visto ad inizio stagione. Quando è in forma può fare la differenza e il Milan del futuro ripartirà anche da lui.
Top - Luca Toni (Verona)
Inarrestabile. Con 15 reti è attualmente il capocanniere dell'anno solare 2015 mentre in classifica cannonieri è a 19 gol, una sola distanza dal primatista Tevez. Nel derby con il Chievo avrebbe potuto segnare una doppietta ma la traversa ha fermato in gola la sua esultanza. Insieme a Pellissier (un gol e un assist) dimostra come la classe non passa con il tempo.
Top - Franco Brienza (Cesena)
I romagnoli salutano la serie A ma il fantasista offre un'altra prestazione di livello superiore dimostrando di meritarsi la massima serie. Il suo gol "alla Messi" è uno spettacolo per gli occhi e per tutti i 90 minuti lotta su ogni pallone guadagnandosi gli applausi di tutti i tifosi bianconeri. Gol numero 8 in campionato su 24 presenze, un bottino di tutto rispetto.
Flop - Mariano Andujar (Napoli)
Giornata da dimenticare per il portiere argentino e per tutto il Napoli che perde a Parma contro gli emiliani già retrocessi. L'ex estremo difensore del Catania esce malissimo in occasione del primo gol regalando il vantaggio a Palladino. Sul 2-1 di Jorquera non interviene su una traiettoria centrale e tutt'altro che imparabile.
I giocatori del Parma continuano ad onorare la squadra emiliana e il calcio tutto senza risparmiarsi nonostante la retrocessione e il fallimento. Il portiere ex Sampdoria compie almeno cinque parate decisive da spellarsi le mani per gli applausi: una su Gabbiadini e per quattro volte su Higuain e Hamsik. Sicuramente merita ancora la serie A.