8 marzo, come si festeggia nel mondo
Dalla Russia all'Africa, cambiano le modalità per celebrare la Giornata Internazionale della Donna
Se la Giornata Internazionale della Donna non è sempre stata "festeggiata" nel mondo nella stessa data, oggi l'8 marzo è universalmente riconosciuto come il giorno in cui la maggior parte dei Paesi celebra la conquista di diritti sociali, politici ed economici per le donne.
Le origini si fanno risalire alle donne del Partito Socialista americano tra il 1907 e il 1908, quando la conferenza del Partito fu ribattezzata Woman's Day, proprio per parlare di sfruttamento del lavoro femminile, discriminazioni sessuali e diritto al voto. Alla fine dello stesso anno si decise di organizzare per l'ultima domenica di febbraio una manifestazione per il voto delle donne. In realtà per molti anni in diversi paesi del mondo, europei e non solo, la giornata dei diritti delle donne venne celebrata in date differenti.
In Italia, nel 1946 l'Unione Donne Italiane scelse le mimose come simbolo della giornata dei diritti delle donne, ma si dovettero aspettare gli anni '70 per la nascita di un vero movimento femminista. Solo nel 1975 le Nazioni Unite decisero che fosse istituito l'Anno Internazionale delle Donne e l'8 marzo i movimenti femministi organizzarono manifestazioni in tutto il mondo.
Quest'anno in Italia sono in programma una grande manifestazione e uno "sciopero globale delle donne": si tratta di un'astensione dal lavoro indetta in oltre 30 Paesi al mondo da Woman's March, il movimento americano responsabile delle proteste contro il Presidente Trump del 21 gennaio scorso. In Italia è organizzato da diversi gruppi, tra i quali Non una di meno e ha come scopo quello di manifestare contro la violenza sulle donne e per chiedere un accesso migliore all'interruzione di gravidanza, oltre a politiche a sostegno della maternità più adeguate.
Ma cosa succede e come di celebra questa giornata in altri Paesi al mondo?