Kayma, "Learn To Say No". Spesso dire no è la cosa più difficile
Da autore di musiche per celebri spot a nuovo protagonista della scena internazionale
Kayma, "Learn To Say No". Spesso dire no è la cosa più difficile
CHI E’ KAYMA
Ori Toledano nato a Tel Aviv - colui dietro lo pseudonimo - ha firmato negli ultimi dieci anni musiche di ogni sorta per gli spot di celebri marchi mondiali: SUBARU, PEPSI, SODA STREAM, per citarne alcuni. Insomma, lo abbiamo sempre sentito senza saperlo, sotto lo pseudonimo di Snowstar Company, ma ora abbiamo l'occasione di ascoltarlo con voce propria, con il suo spirito e la sua anima, di chi per una volta si racconta in prima persona.
IL SINGOLO «LEARN TO SAY NO»
Ci definiamo ribelli, ma molto spesso siamo un po' tutti addomesticati. A volte costretti a vestire un ruolo, recitare una parte, spesso ingabbiati in una comfort zone che ci induce al letargo. Vorremmo strapparci il costume, raccontando agli altri e a noi stessi di essere fuori dagli schemi: ma poi ci fermiamo alle buone intenzioni. La via di fuga ce la propone l'artista israeliano KAYMA con il suo nuovo singolo Learn To Say No (Energy). Dire di no ai percorsi prestabiliti, alle convenzioni: ci vuole coraggio.
Kayma - Learn To Say Nowww.youtube.com
Il brano è la battaglia contro dubbi, vergogna e paure interiori, è l’artista quando sveste la maschera presentandosi a nudo sul palco, come mai fatto prima, "Impara a dire di no". Questa apparentemente semplice dottrina di vita, nasce da un periodo di crisi e sofferenza: Kayma racconta di essersi ritrovato in una camera d'albergo londinese, in compagnia di una forte crisi d'identità. Fortuna ha voluto che questo hotel fosse fornito di giradischi e chitarre, perché l’idea arriva quando meno te lo aspetti. Ispirato da un disco in vinile della London Symphony Orchestra presente nella sua camera, Kayma ha messo a nudo i suoi pensieri sulla carriera e sulla vita in generale. La notte per dormire è stata sostituita dal sacro fuoco compositivo: sotto uno strato di coperte, per non disturbare i vicini di stanza, il musicista ha imbracciato la chitarra trovata in albergo. Al mattino, al suo fianco nel letto, era nata una canzone: Learn To Say No.Dopo anni di lotte interiori per l'accettazione di sé, il brano è diventato il primo passo della carriera autonoma di Kayma. Il pezzo è anche un manifesto contro la triste disciplina dell'accontentarsi. Uno stile di vita che accomuna le esistenze grigie diffuse a ogni latitudine. Un brano che non rinnega il fare accattivante del pop, non quello che scade come il latte, bensì nasce per rimanere. Grazie a una produzione intelligente e profonda, tutto converge verso l'effetto climax di un ritornello a orologeria: preciso e puntuale come un appuntamento immancabile. Delicate orchestrazioni amoreggiano con un sound digital/acoustic, mentre la voce essenziale di Kayma svetta. Learn To Say No anticipa l'EP di debutto Mid Side Notes, in uscita il 24 giugno.
Il Videoclip
Anche se le luci sono spente e la penombra ci lascia solo intuire polvere e solitudine, la prima location in cui vediamo il nostro protagonista Kayma nel video di Learn To Say No è un camerino dismesso. Ci sono specchi, ma non certo i trucchi. E lo sguardo del nostro sembra quello di un condannato a morte più che di un attore pronto ad affrontare il pubblico. Ad attenderlo è un match di braccio di ferro; il suo rivale non lascia scampo perché il suo braccio è grosso come una gamba. Il pubblico acclama e urla e tutto ricorda lo scenario della roulette russa de Il Cacciatore. Paradigma dello spettacolo che si sovrappone al paradigma delle sfide quotidiane, che vanno dal 'troverò un posto sul tram', fino al 'avrò ancora un lavoro?'. La battaglia della vita. Siccome le battaglie sono in primis quelle interiori, ovvero quelle che non vinciamo e non perdiamo mai, c'è un finale a sorpresa che esprime meglio di mille parole il concetto.