A tu per tu con i WayV
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A tu per tu con i WayV

Intervista esclusiva con il gruppo K-pop che ha scelto l'Europa per l'ultima tappa del loro Phantom tou e fanmeet

«I know you don't speak my language, but I love the way she's talking to me». Letteralmente: «So che non parli la mia lingua, ma mi piace il modo in cui mi parli». Due versi. Una canzone (Love Talk). La sintesi perfetta di ciò che significa essere un fan del K-pop. Il superpotere e il fascino che contraddistingue i WayV è quello di andare dritti al punto con la loro musica, come una freccia che corre veloce verso il bersaglio, e di parlare direttamente al cuore dei loro fan.

Dopo tutto, i WayV, acronimo di "We are your Vision", irradiano un'innegabile aura di ambizione e creatività. Mescolano in modo impeccabile aspetti pop, R&B e hip-hop per creare un suono distinto che risuona intenso e conquista fan in tutto il mondo.

I WayV, per chi non ha familiarità con il panorama musicale coreano, sono la quarta subunit formata nel 2019 dal gruppo di superstar NCT della SM Entertainment. Il "ramo cinese degli NCT", nonostante sia nato come gruppo di sette membri, è ora composto da KUN, TEN, WINWIN, XIAOJUN, HENDERY e YANGYANG.

Con la loro notevole discografia, i WayV hanno sviluppato una serie di hit, che compongono una dopo l'altra una raccolta di gemme musicali: l'accattivante "Love Talk" ha incantato i fan con vibrazioni sensuali e seducenti. "Action Figure", con la sua energia coinvolgente e i suoi testi audaci, è ormai un inno emozionante che mette in evidenza le performance potenti e dinamiche del gruppo. Recentemente i WayV hanno rivelato un nuovo lato del loro percorso musicale con "Phantom". Il brano si distingue come una ballata di struggente bellezza che mette in luce la profondità emotiva e l'abilità vocale dei WayV, e che fa leva sulle corde del cuore con il suo testo riflessivo e la sua melodia intensa.

Phantom è anche il nome scelto dal gruppo per il suo più recente fan meet, che ha avuto luogo anche in Europa. Durante la trasferta londinese, abbiamo avuto la possibilità di partecipare a una telefonata Zoom con il gruppo e di saperne di più su di loro.


Piacere di conoscervi, WayV; grazie per il vostro tempo e benvenuti in Europa. Come ci si sente ad essere qui con il vostro fan meet Phantom?

YANGYANG: È la prima volta che veniamo in Europa come WayV e credo per tutti sia stato un piacere poterci esibire di fronte ai fan europei. Non ci aspettavamo che così tanti fan venissero a sostenerci. Quindi grazie ai fan, grazie.

Il vostro mini album Phantom è uscito lo scorso dicembre e da allora sono successe molte cose. Potreste condividere con noi alcuni momenti memorabili del vostro percorso come WayV fino ad oggi?

TEN: Abbiamo preparato questo album per due anni, da prima della pandemia. Doveva uscire circa due anni fa, ma è stato rimandato, quindi abbiamo lavorato ancora più duramente e ci siamo preparati molto di più per pubblicare Phantom. Questo è il pezzo finale, è la nostra ultiman selezione di tutte le canzoni dell'album. Quindi direi che siamo molto orgogliosi di questo album.

"Phantom" presenta un suono unico e sperimentale, diverso da quello dei vostri album precedenti. Cosa vi ha spinto a esplorare questa nuova direzione musicale e quali sfide avete dovuto affrontare per dare vita a questa visione?

YANGYANG: Mi sembra che questa volta ci siamo concentrati di più su cose come la recitazione in Phantom; in realtà ci siamo ispirati molto a Il Fantasma dell'Opera e penso che sia stata una specie di sfida per tutti noi perché questa volta dovevamo essere molto dark e penso che i membri se la siano cavata molto bene con la recitazione e la danza; anche a livello vocale, in realtà, perché i toni erano molto profondi per noi ma a volte anche molto alti. In pratica è stato come realizzare davvero un musical.

TEN: Come ha detto YangYang, abbiamo provato diversi stili vocali in questo album. Phantom è più simile a un rap e dobbiamo cantare su una nota alta, e poi abbiamo avuto qualcosa come una ballata e poi improvvisamente siamo dovuti tornare a una canzone rap. Quindi in questo album potete sentire davvero diversi stili di canto da parte nostra.

Parlando di Phantom, come pensate che questa canzone rappresenti la crescita e l'evoluzione dei WayV come artisti?

YANGYANG: È stata una nuova sfida per noi. Ci ha fatto capire che possiamo andare in direzioni diverse. Non siamo obbligati a seguire una sola direzione. Ora sentiamo che come WayV possiamo sperimentare molti concetti; se ci impegniamo, possiamo fare qualsiasi cosa e tutto è possibile per noi dopo aver provato questo album.

TEN: Sì, ci sentiamo in grado di continuare in questa direzione e di provare nuove cose in futuro. Perché a mio avviso, sembra che prima fossimo "costretti" a mantenere un'immagine e un certo un tipo di canzoni, ma ora sappiamo di poter provare generi più ampi. Quindi direi che per il prossimo album potremmo provare qualcosa di molto nuovo che i nostri fan non si aspettano.

Dal tuo debutto con Regular, passando per Love Talk, Action Figure e Phantom... Quali sono alcuni dei valori e dei messaggi chiave che sperate di trasmettere attraverso la vostra musica e le vostre performance?

YANGYANG: Credo che il messaggio che vogliamo trasmettere ai nostri fan sia quello di avere fiducia in se stessi. Iniziando da Regular e passando per Love Talk, il significato rimane quello di credere in se stessi perché, così facendo, si può superare qualsiasi sfida. Questo è sempre il nostro messaggio principale, quello che vogliamo trasmettere. Siamo felici che i nostri fan amino così tanto le nostre canzoni e siamo anche felici che la nostra musica riesca a unire tutte le persone. Quindi ritengo che sia un grande successo per noi.

Ci sono storie o esperienze personali che hanno avuto un impatto significativo sul vostro percorso come membri di WayV?

XIAOJUN: Forse la sfida più grande è stata come migliorare ogni volta che facciamo qualcosa di nuovo, come un nuovo album o una nuova canzone. Sì, come essere migliori, come fare qualcosa di nuovo, di fresco.

TEN: Come migliorare noi stessi. So cosa intende XIAOJUN. Facciamo sempre un sacco di cose diverse, ma pensiamo comunque a come migliorare costantemente.

In che modo cercate di entrare in contatto con i vostri fan a un livello più profondo e di avere un impatto positivo sulle loto vite attraverso la vostra musica e le vostre attività?

YANGYANG: Uno dei motivi per cui abbiamo voluto fare il Phantom tour in Europa e nel sud-est asiatico è che volevamo creare un legame più profondo con i fan perché, in questi due anni, ci hanno visto solo attraverso video su YouTube o altro, ma non hanno avuto la possibilità di incontrarci o vedersi di persona; e lo stesso vale per noi, non abbiamo avuto la possibilità di vederli di persona. Quindi sentiamo che questo tour ha reso il nostro legame con i fan ancora più profondo e ha messo in contatto le nostre emozioni.

Come rimanete con i piedi per terra e mantenete una mentalità sana in un settore esigente e competitivo come quello del K-pop?

YANGYANG: Dobbiamo essere migliori di noi stessi per mantenere un vantaggio competitivo, giusto? Quando si parla di competitività, penso che in questo momento stiamo facendo la nostra musica e ci stiamo divertendo. Quindi non voglio fare pressione su di noi o su di me pensando a quanto sia competitiva l'industria in questo momento. Voglio solo godermi la musica dei WayV e farlo come WayV.

Ho una domanda per ognuno di voi: se poteste definire voi stessi con una di queste tre cose - una canzone, un profumo, un oggetto - quale sarebbe e perché?

I WayV si fermano un attimo a riflettere. "È difficile", sussurrano guardandosi l'un l'altro.

KUN: Penso di essere come un profumo, perché le cose cambiano nel tempo. Quindi per i fan è molto diverso quando mi vedono o mi incontrano per la prima volta, e poi questa sensazione cambia di nuovo quando mi conoscono meglio. E poi ancora, sarà molto diverso alla fine, quando i fan riusciranno a conoscermi bene. Quindi penso di potermi descrivere come un profumo.

Ten sorride divertito dopo la risposta di KUN e commenta, ridendo amichevolmente con gli altri "Wow, romantico"..

HENDERY: Per quel che mi riguarda... io vorrei dire una cipolla.

I ragazzi iniziano a ridere mormorando "cipolla, cipolla", scherzosamente.

HENDERY: Perché la cipolla ha molti lati, molti strati. Così io ho molti strati, ma non mostro agli altri ciò che c'è di più profondo dentro di me. Quindi solo mi sia vicino può sapere...

"OK, fai piangere la gente", commenta scherzosamente KUN mentre gli altri innalzano un coro di "Uh, piccante", facendo ridere HENDERY. "Quindi riesci a far piangere le persone?" La domanda a HENDERY è diretta. La chimica del gruppo è innegabile.

YANGYANG and HENDERY: È perché quando raggiungono ciò che c'è nel profondo, diventano emotivi. (Ridono)

XIAOJUN: E per me è una nostra canzone. Si chiama Good Life. Come il testo, voglio sapere com'è la vita. Voglio sapere com'è ogni cosa. Mi prendo a cuore le cose. E poi sono una persona che non ci pensa troppo. E dico sempre: "Nessun problema". "Nessun problema. Faccio questo, faccio quello, faccio tutto".

TEN: Devo ammettere che ci sto ancora pensando... Se devo scegliere... Ok, direi una rosa. Anche se è bella, devi stare attento perché potresti pungerti con le sue spine. E sì, perché è bellissima.

Le reazioni dei membri dei WayV è immediata al punto che Ten non riesce a trattenere le risate mentre HENDERY commenta: "Oh, sei cattivo"..

YANGYANG: Per me... è difficile. Direi... la pizza. E sai perché? Perché sulla pizza puoi aggiungere tutti i gusti che vuoi. Quindi, se sono una pizza semplice, se mi aggiungi qualche sapore, allora crei un tuo stile. Insomma, posso essere qualsiasi stile tu voglia....

HENDERY: Sei un po' mutevole.

YANGYANG: Sì, posso trasformarmi.

Guardando al futuro, cosa dobbiamo aspettarci da voi e possiamo sperare di vedervi presto in Italia?

YANGYANG: Abbiamo molti progetti in programma. Non vediamo l'ora di incontrare i nostri fan con altri concerti e tour.


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Marianna Baroli

Giornalista, autore

(Milano, 1986) La prima volta che ha detto «farò la giornalista» aveva solo 7 anni. Cresciuta tra i libri di Giurisprudenza, ha collaborato con il quotidiano Libero. Iperconnessa e ipersocial, è estremamente appassionata delle sfaccettature della cultura asiatica, di Giappone, dell'universo K-pop e di Hallyu wave. Dal 2020 è Honorary Reporter per il Ministero della Cultura Coreana. Si rilassa programmando viaggi, scoprendo hotel e ristoranti in giro per il mondo. Appena può salta da un parco Disney all'altro. Ha scritto un libro «La Corea dalla A alla Z», edito da Edizioni Nuova Cultura, e in collaborazione con il KOCIS (Ministero della Cultura Coreana) e l'Istituto Culturale Coreano in Italia.

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