Una delle problematiche estetiche più diffuse e discusse, la cellulite si presenta come un’alterazione del tessuto sottocutaneo che coinvolge il microcircolo e il tessuto adiposo, manifestandosi con il caratteristico aspetto a buccia d’arancia. Sebbene non sia una condizione patologica, ma piuttosto una variazione della struttura della pelle, la cellulite può influire sulla percezione di sé e sul benessere psicologico di chi ne soffre. Le cause sono molteplici e comprendono fattori genetici, ormonali, stili di vita sedentari, un’alimentazione ricca di sodio e povera di fibre, oltre a una ridotta circolazione sanguigna e linfatica. Proprio per questo, trattamenti mirati volti a stimolare il drenaggio dei liquidi e a migliorare l’elasticità cutanea possono rivelarsi alleati preziosi nel contrastare il problema.
«La cellulite è una condizione medica che riflette una serie di nostri comportamenti e risente degli errori che commettiamo ogni giorno. Colpisce il 90% della popolazione, soprattutto le donne, dovuto anche agli elevati livelli di estrogeni» ha raccontato la dottoressa Serena Missori, identificando quattro stadi principali di cellulite.
Il primo, chiamato «cellulite edematosa» si presenta quando la pelle a buccia d’arancia è visibile solo quando strizzata, quando questa è visibile a occhio nudo, in posizione eretta, si tratta invece di «cellulite adiposa». Segue poi la «cellulite fibrosa» presente quando la pelle a buccia d’arancia è visibile in qualsiasi posizione. Infine lo stadio più avanzato si caratterizza dalla presenza di noduli visibili e dolorosi, a dimostrazione di un avanzamento dell’inestetismo.
Tra i numerosi rimedi proposti per contrastare la cellulite, il sale riveste un ruolo da protagonista, grazie alle sue proprietà drenanti e osmotiche. Il sale, infatti, è in grado di richiamare i liquidi in eccesso presenti nei tessuti, favorendo così la riduzione del ristagno idrico, uno dei principali responsabili dell’effetto a buccia d’arancia. Questo processo osmotico aiuta a sgonfiare i tessuti, migliorando il tono e la compattezza della pelle. Inoltre, il sale marino, ricco di oligoelementi e minerali come il magnesio, il potassio e lo zinco, contribuisce a nutrire la pelle e a stimolare la microcircolazione.
I trattamenti a base di sale possono essere realizzati in diversi modi, dai bagni in acqua salina agli impacchi localizzati fino agli scrub, che uniscono un’azione esfoliante a quella drenante. Gli scrub a base di sale marino, spesso combinati con oli essenziali, rimuovono le cellule morte, migliorano la circolazione e favoriscono l’ossigenazione dei tessuti, rendendo la pelle più liscia e tonica. Analogamente, le immersioni in acque saline, come quelle termali o semplicemente arricchite con sale dell’Himalaya o sale del Mar Morto, rappresentano un ulteriore metodo per beneficiare delle proprietà di questo elemento. Questi trattamenti non solo migliorano la circolazione linfatica, ma aiutano anche a ridurre la ritenzione idrica, donando un effetto levigante alla pelle.
Infine, alcune tecniche di bendaggi salini possono massimizzare gli effetti drenanti. Questi trattamenti — da svolgere comodamente a casa — consistono nell’applicazione di garze imbevute di soluzioni saline sulle zone critiche, favorendo l’eliminazione delle tossine e la decongestione dei tessuti.