Il 13 aprile si celebra la Giornata Internazionale del Bacio, un’occasione simbolica e al tempo stesso profondamente umana per riflettere su uno dei gesti più intimi, universali e carichi di significato dell’intera esperienza affettiva. Il bacio è linguaggio muto, espressione di legami profondi, manifestazione d’amore, desiderio, tenerezza o riconciliazione. Ma è anche, da sempre, un tema caro all’arte e alla letteratura, che lo hanno reso eterno, ne hanno indagato le sfumature emotive, la potenza evocativa, l’ambivalenza tra carne e spirito.
Il bacio tra le pagine e i dipinti
Dall’ardente trasporto di Paolo e Francesca nel V canto dell’Inferno dantesco – «Quel giorno più non vi leggemmo avante» – al bacio inafferrabile tra Anna Karenina e Vronskij in Tolstoj, il gesto amoroso è spesso carico di tensione, preludio o epilogo di grandi stravolgimenti interiori. In letteratura, il bacio è rito di passaggio, soglia di trasformazione.
Nell’arte figurativa, poi, il bacio si fa icona. Basti pensare all’abbraccio dorato di Gustav Klimt, dove i corpi sembrano fondersi in un’unica materia preziosa, sospesa tra sensualità e spiritualità. O al realismo struggente de Il Bacio di Hayez, in cui il gesto racchiude non solo passione ma anche un senso di urgenza, forse di addio, sullo sfondo di ideali patriottici. Più tardi, Brâncuși ne scolpirà l’essenza nella pietra, riducendola a forme arcaiche, primitive, assolute. Il bacio nell’arte, come nella vita, non è mai solo un gesto: è rivelazione, sintesi, enigma.
Le labbra, protagoniste silenziose
Simbolo di bellezza e seduzione, le labbra sono il fulcro fisico del bacio e, non a caso, uno dei tratti più valorizzati nella cultura estetica. Labbra morbide, ben definite, idratate: è questo l’ideale a cui spesso si tende, consapevoli del potere comunicativo racchiuso in una sola espressione.
Curare le labbra, però, non è solo un vezzo cosmetico. È un gesto quotidiano di attenzione e cura di sé. Le labbra, prive di ghiandole sebacee, sono tra le zone più delicate del viso e quindi anche le più esposte a secchezza, screpolature e segni del tempo. Per questo, oggi più che mai, esistono rituali skincare e prodotti formulati per rispondere in modo mirato alle loro esigenze.
Maschere e peptidi: il nuovo linguaggio della bellezza
La beauty routine contemporanea dedica sempre più spazio alla lip care, trasformandola in un vero e proprio rituale. Maschere notturne a base di burro di karité, oli vegetali e acido ialuronico aiutano a rigenerare in profondità la pelle delle labbra, lasciandole morbide e rimpolpate al risveglio. Durante il giorno, balsami e trattamenti labbra arricchiti di peptidi contribuiscono a stimolare la produzione di collagene, attenuando le micro-rughe e migliorando la definizione del contorno.
I peptidi, piccoli ma potenti alleati, sono diventati protagonisti di molti trattamenti innovativi: agiscono come messaggeri biologici, promuovendo compattezza e tonicità, con un effetto naturalmente rimpolpante che valorizza la forma delle labbra senza ricorrere a soluzioni invasive.