L’autore uruguaiano Eduardo Galeano scrisse: «Siamo tutti mortali fino al primo bacio e al secondo bicchiere di vino». Un’affermazione che, pur nella sua apparente leggerezza, racchiude la profonda carica simbolica e culturale che il vino porta con sé. Da sempre emblema di abbondanza, convivialità e ritualità antiche, il vino — e l’uva da cui nasce — ha saputo attraversare i secoli trasformandosi in un alleato prezioso anche per la cura del sé, affermandosi nella cosmesi e nella skincare come un elisir autentico di rigenerazione, luminosità e benessere profondo. Non si tratta soltanto di evocare un’estetica naturale o sensoriale, quanto piuttosto di riscoprire le straordinarie potenzialità biochimiche racchiuse in ogni acino e in ogni goccia di mosto fermentato: un sapere che unisce natura e scienza, esperienza e innovazione.
Alla base dell’efficacia cosmetica dell’uva si trova un potente concentrato di polifenoli (resveratrolo, flavonoidi e tannini) capaci di agire come scudi contro l’invecchiamento precoce, grazie alla loro spiccata attività antiossidante. Il resveratrolo, in particolare, si distingue per le sue virtù anti-infiammatorie e rigenerative. Stimola la produzione di collagene, migliora l’elasticità della pelle, leviga le rughe e uniforma l’incarnato, contribuendo a donare un aspetto più giovane, compatto e radioso.
Analogamente, il vino, frutto di una fermentazione che rende gli attivi dell’uva ancora più biodisponibili, si configura come ingrediente di elezione in trattamenti skincare d’avanguardia. Creme, sieri, maschere e lozioni a base di vino promettono infatti di rinnovare la pelle con delicatezza, agendo in profondità per rivitalizzare i tessuti e restituire al volto luce e compattezza.
A credere per primi nella potenza cosmetica dell’uva sono stati brand pionieristici come Caudalie, che fin dal 1995 ha costruito la propria identità attorno ai benefici dei polifenoli dell’uva e all’eco-innovazione delle sue formule, diventando un punto di riferimento internazionale nella vinocosmesi.
Una visione condivisa oggi anche da volti noti del mondo dello spettacolo come Brad Pitt, che con il lancio della sua linea skincare Le Domaine ha voluto trasformare l’eredità enologica della sua tenuta in Provenza in un laboratorio di ricerca dedicato alla bellezza naturale, sofisticata e sostenibile.
Anche il brand italiano Barò, nato nel cuore delle Langhe, ha saputo interpretare la ricchezza del patrimonio vinicolo locale, trasformandola in una gamma di trattamenti viso e corpo che sfruttano al massimo l’efficacia dei principi attivi dell’uva rossa biologica, simbolo di purezza, artigianalità e filiera corta.
Ma i benefici di questo frutto straordinario non si esauriscono qui. I semi d’uva — i vinaccioli — sono una fonte pregiata per l’estrazione di un olio leggerissimo, ma ricchissimo di acidi grassi essenziali e vitamina E, ideale per nutrire le pelli più aride e rinforzare la barriera idrolipidica cutanea. L’acqua d’uva, ottenuta per distillazione, viene invece valorizzata in spray tonificanti e lozioni lenitive, grazie alle sue proprietà calmanti e idratanti. Anche la buccia e la polpa, spesso considerate residui di lavorazione, si rivelano veri scrigni di nutrienti e principi attivi da utilizzare in trattamenti esfolianti e maschere remineralizzanti, per restituire alla pelle freschezza, tono e vitalità.
La skincare a base di uva e vino diventa così un’esperienza olistica che coinvolge i sensi e l’immaginario, unendo funzione e memoria, efficacia e piacere. Ne è esempio significativo A-Rosa, il nuovo resort cinque stelle affacciato sulle sponde del Lago di Garda, che propone ai suoi ospiti un’esperienza di benessere immersiva in una spa di oltre 1.900 metri quadrati. Qui prende forma una nuova idea di bellezza rigenerante e consapevole, in cui i trattamenti vengono realizzati con prodotti firmati Vinoble Cosmetics: una linea esclusiva, nata artigianalmente nel cuore della campagna della Stiria meridionale, che fa dell’uva e dei suoi derivati l’essenza stessa di ogni formula.
In questo incontro tra tradizione vinicola e avanguardia cosmetica si dischiude un nuovo modo di prendersi cura della pelle, in cui l’uva non è più soltanto simbolo di piacere conviviale, ma anche metafora potente di rigenerazione, equilibrio e bellezza duratura.