Bertolucci: "Maria Schneider sapeva della scena dello stupro"
Il regista si difende dallo scandalo social scoppiato negli ultimi giorni riguardo la scena di stupro di "Ultimo tango a Parigi"
Bernardo Bertolucci non ci sta. Dopo la polemica delle ultime 48 ore dovuta alla pubblicazione, su Elle America, dello stralcio di una vecchia intervista del regista a proposito di Ultimo tango a Parigi, il Premio Oscar ha detto la sua.
Non è vero, come avrebbe riportato in maniera equivoca l'intervista, che Maria Schneider, protagonista insieme a Marlon Brando della pellicola scandalo, non sapesse della scena di stupro che faceva parte del copione.
L'unico elemento su cui non era stata informata era la presenza del burro, elemento introdotto dal regista per rendere più spontanea la reazione della giovane attrice.
Ha dichiarato Berolucci: "Qualcuno ha pensato, e pensa, che Maria Schneider non fosse stata informata della scena di violenza su di lei in Ultimo tango a Parigi. Falso! Maria sapeva tutto perché aveva letto la sceneggiatura, dove era tutto descritto. L'unica novità era l’idea del burro. È quello che, come ho saputo molti anni dopo, offese Maria, non la violenza che subisce nella scena e che, ripeto, era prevista nella sceneggiatura del film"
E poi Bertolucci ha voluto sottolineare e chiarire definitivamente: "Vorrei, per l'ultima volta, chiarire un ridicolo equivoco che continua a riportare Ultimo Tango a Parigi sui giornali di tutto il mondo. Qualche anno fa, alla Cinematèque Française, qualcuno mi ha chiesto dettagli sulla famosa scena del burro. Io ho precisato, ma forse non sono stato chiaro, di avere deciso insieme a Marlon Brando, di non informare Maria. Volevamo la sua reazione spontanea a quell'uso improprio. L'equivoco nasce qui. È consolante e desolante che qualcuno sia ancora così naïf da credere che al cinema accada per davvero quello che si vede sullo schermo. Quelli che non sanno che al cinema il sesso viene (quasi) sempre simulato, probabilmente, ogni volta che John Wayne spara a un suo nemico, credono che quello muoia per davvero".