Calcioscommesse: Conte ascoltato dai pm di Bari
L'allenatore della Juventus per 4 ore ha risposto alle domande dei magistrati
Ha risposto per quasi quattro ore alle domande del procuratore capo di Bari Antonio Laudati e del pm Ciro Angelillis: Antonio Conte, allenatore della Juventus campione d’Italia, è stato ascoltato come persona informata sui fatti, giovedì scorso a Monopoli, in gran riserbo, nella locale caserma dei carabinieri. sull’ultimo filone dell’inchiesta sul calcioscommesse della Procura di Bari, riguardante presunti episodi di frode sportiva avvenuti nei campionati 2007-2008 (Bari-Treviso 0-1) e 2008-2009 (Bari-Salernitana 2-3), gare nelle quali il club pugliese aveva in panchina proprio Antonio Conte.
Dal collegio difensivo del bianconero non rilasciano nessun dichiarazione, ma assicurano che le sommarie sommarie testimoniali sono state fornite con grande tranquillità dall’assistito.
L’audizione del tecnico salentino segue quelle avvenute lo scorso mese, quando nel comando regionale dei carabinieri del capoluogo sono sfilati alcuni protagonisti delle partite su cui si sta soffermando l’attenzione degli inquirenti, sulla base delle dichiarazioni fatte prima alla Procura federale, poi agli inquirenti di Bari, dagli ex giocatori biancorossi Andrea Masiello e Vittorio Micolucci: tra gli altri sono stati interrogati Jean Francois Gillet, Davide Lanzafame, Cristian Stellini, Andrea Ranocchia, Alessandro Parisi, Daniele De Vezze, Stefano Guberti, Vitalj Kutuzov, Francesco Caputo.
A Conte è stato chiesto di descrivere il contesto dello spogliatoio della squadra e se avesse notato strani movimenti e comportamenti insoliti tra i giocatori in merito alle partite che potrebbero essere state truccate. Si tratta di due gare di fine campionato, tra le meno brillanti dell’era Conte in biancorosso.
La prima, contro il Treviso, vedeva il Bari già salvo da due settimane. Fu un incontro privo di emozioni, deciso da un gol al 20’ dell’attaccante veneto Piovaccari. La reazione del Bari, blanda, fu resa ancora meno incisiva dall’espulsione per proteste del regista dei pugliesi, Donda, dopo soli cinque minuti della ripresa.
La sfida a Salerno, invece, avveniva con il Bari già promosso nella massima serie e i granata alla ricerca disperata di punti per la permanenza. Il film della partita registrò il vantaggio degli ospiti con Barreto e poi tre reti dei campani (Ganci e Scarpa nel primo tempo, Di Napoli nella ripresa). A sette minuti dalla fine accorciò le distanze Ranocchia.
L’allenatore della Juventus, squalificato per dieci mesi dalla giustizia sportiva, attende entro il 7 ottobre il pronunciamento sul suo caso del Tnas.