Calendario Pirelli 2018, le foto del backstage
E' Tim Walker a firmare il Calendario Pirelli 2018, ispirato ad Alice nel Paese delle Meraviglie in un'onirica versione black
Prodotto editoriale raffinato ed esclusivo, con valenze artistiche e culturali che vanno ben oltre il campo della moda e del glamour, da oltre 50 anni “The Cal”™ continua a scandire il passare dei mesi offrendo – attraverso le immagini dei più acclamati fotografi del momento – una lettura e un’interpretazione del costume spesso anticipatorie di nuove tendenze.
A firmare l'edizione 2018 del "Calendario Pirelli" è il fotografo inglese Tim Walker, ex assistente di Richard Avedon, noto per le sue stravaganti scenografie e il suo stile inconfondibile, evocativo di immagini fantastiche e paesaggi onirici e fiabeschi. Ed è proprio una favola ad ispirare la nuova edizione di "The Call". Nella fattispecie, "Alice nel Paese delle Meraviglie", il racconto scritto da Lewis Carrol e 1865 e illustrato con tavole fantastiche, che hanno da sempre affascinato Walker.
Variazione sul tema: la favola è interpretata da Walker in "versione black", con un cast eccezionale, solo ed esclusivamente di colore. Nei panni di Alice, la modella sudanese - australiana Duckie Thot; la supermodel Naomi Campbell e il rapper Sean “Diddy” Combs, interpretano i boia reali; la grandissima Whoopi Goldberg diventa la Granduchessa. E poi, nel cast, anche Wilson Oryema, Zoe Bedeaux, Slick Woods, Lil Yachty, Adut Akech, Lupita Nyong’o, RuPaul
Gli scatti del backstage sono stati realizzati nel Big Sky Studio di Londra, in 20 diversi set. Il Calendario Pirelli 2018 verrà presentato ufficialmente a New York, il prossimo 10 novembre
Tim Walker, breve bio
Inglese, Classe 1970, Tim Walker si avvicina presto al mondo della fotografia, collaborando all’archivio di Cecil Beaton presso la Condé Nast Library di Londra. Laureatosi alla "Exeter College of Art" nel 1994, Walker lavora come assistente fotografo a Londra prima di trasferirsi a New York e diventare assistente a tempo pieno del fotografo Richard Avedon. Una volta rientrato in Inghilterra si dedica al ritratto e al lavoro documentaristico, fino ad approdare a Vogue, dove - a soli 25 anni - realizza il suo primo servizio