Capodanno, il cenone sempre più "veggie"
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Capodanno, il cenone sempre più "veggie"

Come salutare il nuovo anno con una cena vegana, vegetariana o anche senza glutine

Il menù deve essere pensato per andare incontro alle esigenze e ai gusti di tutti gli invitatiEvgheni Lachi/Alamy

E' possibile fare un cenone di San Silvestro vegano? A quanto pare sì, nonostante invitare amici e conoscenti a cena per qualcuno stia diventando sempre più difficile: il rischio è quello di spadellare per ore, cercando di impiattare e servire piatti gustosi e originali, che però non sono graditi ai propri ospiti, perché contengono carne o pesce, uova o derivati del latte, o ancora glutine. Eppure riuscire a sbizzarrirsi in cucina, soddisfando tutti i palati si può. Ecco qualche suggerimento per una cena veggie, che rispetti esigenze alimentari, scelte e intolleranze di tutti, dai vegani e ai celiaci, e faccia salutare il nuovo anno con gioia e pancia piena...

Al bando tacchino e zampone

Per ospiti vegani niente tacchino, zampone o cotechinoDomenico Tondini/Alamy

Negli Stati Uniti il giorno del Ringraziamento è già passato, ma è stato un'ottima occasione per dimostrare che si può festeggiare una ricorrenza tanto importante per gli americani e ormai "importata" in molte zone del Vecchio Continente, senza dover fare ricorso al tacchino, ovvero il piatto principe della tavola in quella occasione e a Natale. Lo stesso vale per il classico zampone del cenone di San Silvestro, da servirsi con le altrettanto immancabili lenticchie, auspicio di ricchezza. Perché tutti possano godere della cena e della compagnia è però importante non proporre a tutti i convitati lo stesso menù, ma almeno un piatto "alternativo". E' bene, quindi, ricordare alcune regole di buona educazione e galateo a tavola, per non irritare e mettere a disagio nessuno.

Vivi e lascia vivere

Il segreto è sempre rispettare i gusti altruiSvyatoslav Lypynskyy/Alamy

Il motto perché tutto fili liscio a Capodanno è proprio il vecchio "Vivi e lascia vivere". Se si hanno ospiti vegetariani o vegani, è bene far sì che anche loro abbiamo la possibilità di mangiare qualcosa che non contenga carne o pesce (o uova e derivati del latte). I vegan, però, non devono cadere nell'errore di criticare chi invece si vuole gustare un buon piatto di salmone o un'arista arrosto.

Il galateo

Esiste un galateo nello scegliere il tipo di menù Macie Bledowski/Alamy

Esistono delle regole non scritte (ma anche ben impresse nelle pagine dei libri sul galateo) che spiegano come comportarsi di fronte a persone con gusti differenti dai propri. Se Il cerimoniale offre suggerimenti ad hoc per le festività natalizie, l'Accademia Italia Galateo spiega quali regole seguire in fatto di bon ton, a partire dal rispetto delle esigenze degli altri, a partire dallo studio di un menù ad hoc per gli ospiti. Non che sia facile, ma qualche suggerimento di pietanze adatte ai differenti esigenze aiuta.

Vegetariani

I piatti vegetarianiLuca Antonio Lorenzelli/Alamy

Un classico primo piatto invernale, adatto ai vegetariani, sono gli Spätzle verdi, tipici del Trentino Alto Adige; in Lombardia sono invece diffusi i tortelli di zucca di Mantova, mentre un piatto originale e tipico della Sardegna sono i Culurgiones. Come secondo, le frittate si prestano bene a idee originali, soprattutto per la varietà di verdure con cui le si possono realizzare. E' anche possibile ricavarne dei quadratini, da servire con stuzzicadenti come finger food.

Celiaci

Il menù gluten freeMarc Venema/Alamy

Se qualche ospite, oltre a seguire una dieta vegetariana è celiaco, è possibile optare per una calda e scenografica fonduta piemontese come primo piatto o per un più leggero "risi con i bisi" (piselli) alla lombarda. I ravioli di castagne, con salsa di ricotta si prestano altrettanto bene a soddisfare i gusti di celiaci e vegetariani.

Vegani

Il menù veganoJaroslaw Pawlak/Alamy

Più difficile può risultare l'idea di servire un pranzo o una cena vegana. E' possibile, però, scegliere delle frittelle (vuote o ripiene di verdure) come antipasto originale, ma senza le uova; una ribollita toscana o lasagnette di farro e verdure come primo piatto, e servire abbondante frutta secca al posto del dolce o in aggiunta a quest'ultimo, per chi non volesse mangiare un dolce che contiene uova o derivati del latte.

Vegan e gluten free

L'insalata di finocchi, arance e olive è adatta a celiaci e veganiGiovanni Boscherino/Alamy

Anche in questo caso occorre pensare a chi ha intolleranza al glutine: un ottimo contorno è l'insalata di finocchi e arance con olive nere, tipica della Sicilia. Si può proseguire con un primo piatto a base di farina di mais o riso, o una zuppa di ceci e castagne toscane o ancora una farinata, a base di farina di ceci, servita come finger food, a forma di quadratini infilati in stuzzicadenti. Per il secondo è sempre un'ottima idea puntare sui legumi o sul tofu, che può essere servito fritto e caldo al posto della carne o del pesce, accompagnato con fagioli all’uccelletto o cavolo nero, fave o funghi.

E per chi ama le crudité?

I piatti per chi ama cibo crudoGiovanni Boscherino/Alamy

In questo caso, per tutti coloro che amano la dieta raw, a base di cisbo crudo, le soluzioni abbondano: dall'antipasto di verdure alla julienne ai carpacci marinati di pesce e carne. La cucina giapponese, poi, offre molte possibilità, magari anche d'asporto.

I pescetariani

I piatti per chi ama il pesceStephen French/Alamy

Se in molti apprezzano la carne, c'è anche chi, pur non essendo vegetariano, preferisce mangiare solo pesce. Non è necessario immaginare piatti complicati per soddisfare questi ospiti: una impepata di cozze pugliese, un caciucco alla livornese o un baccalà alla vicentina faranno la loro ottima figura (ma attenzione alle farine se si hanno anche commensali celiaci). Un'insalata di polpo e patate andrà bene anche a chi ha intolleranze al glutine.

I carnivori

Il menù a base di carneLeonid Nyshko/Alamy

Infine, per chi ama la carne, il Natale e il Capodanno possono offrire infinite possibilità: dal classico zampone con le lenticchie, alla teglia di lasagne al carpaccio al limone, senza dimenticare una grigliata, saporita e meno impegnativa da realizzare.

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Eleonora Lorusso

Nata a Milano, laureata in Lettere Moderne all’università Cattolica con la specializzazione in Teoria e Tecnica dell’Informazione, è giornalista professionista dal 2001. Ha lavorato con Mediaset, Rai, emittenti radiofoniche come Radio 101 e RTL 102,5, magazine Mondadori tra i quali Panorama dal 2011. Specializzata in esteri e geopolitica, scrive per la rivista di affari internazionali Atlantis, per il quotidiano La Ragione e conduce il Festival internazionale della Geopolitica europea dal 2019. Dal 2022 vive negli USA.

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