Cara Delevingne, addio alle passerelle
All'apice della sua carriera la super top dice basta alla moda in favore del cinema
Intrigante, alternativa, scandalosa, anticonformista e dannatamente bella. E' tutto questo Cara Delevingne, la top model rivelazione della sua generazione, colei che dopo Kate Moss ha scardinato il concetto stesso di mannequin e che ora, all'apice del suo successo, a 23 anni, dice basta.
"Sono arrivata a odiare il mio corpo, a rifiutarmi da sola. Quando sei una modella ti chiedono di posare in modo sexy, già in giovanissima età. È disgustoso. Io sono femminista e tutto ciò mi faceva male" ha dichiarato Cara a The Times per motivare la sua scelta di dire addio al fashion system in favore del cinema.
Si parla di una modella che durante una sola fashion week è in grado di sfilare per 53 diversi stilisti, di una delle top più richieste al mondo che sta costruendo un impero a colpi di campagne pubblicitarie, servizi e copertine.
Lei che ha sdoganato l'immagine della fotomodella dallo sguardo languido e disperso a colpi di linguacce, smorfie, hot dog e risata tra amiche. Le sue sopracciglia folte cornice di due infiniti occhi blu hanno fanno impazzire gli stilisti di tutto il mondo e ora lei, semplicemente, decide di girare i suoi graziosi talloni e andare altrove.
L'altrove ha un nome e un cognome e si chiama Hollywood. La carriera da attrice per Cara è molto più attraente e nei prossimi mesi ha in uscita ben 5 film: Città di Carta, nuovo blockbuster per teenager, Suicide Squad con Will Smith, Pan, Tulip Fever e London Fields.
Una vita troppo frenica per conciliarla con quella da indossatrice. "Ci fanno iniziare da giovanissime e non possiamo rifiutare nulla: pose sexy comprese" ha spiegato l'ormai attrice ricordando le sue prime mosse nel mondo della moda all'età di 15 anni.
Da allora i riflettori non si sono mai spostati dal suo volto così riconoscibile e assoluto e lei ha cavalcato il successo diventando candidata ad essere la prossima Kate Moss. Paladina dei diritti gay, lesbica dichiarata, Cara non ha accettato di essere inscritta entro l'orizzonte della moda e la sua innata capacità espressiva, ora, è stata messa al servizio del cinema. Adesso resta solo da vedere se l'addio alle passerelle sarà per sempre o se l'amore per la moda tornerà a bussare alla sua porta.