Carlo Mauri esploratore, alla trentesima
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Carlo Mauri esploratore, alla trentesima

Una mostra fotografica fa rivivere le imprese dell'esploratore lecchese, a trent’anni dalla scomparsa

A 30 anni dalla sua scomparsa, una mostra evento celebra l'alpinista, reporter e narratore Carlo Mauri, morto nel 1982 mentre saliva la via ferrata del Pizzo d'Erna. L'esposizione ripercorre la vita e celebra le imprese dell'esploratore attraverso un percorso di immagini, filmati e, soprattutto, racconti. «Cristoforo Colombo non fu un grande perché arrivo per primo nel Nuovo Mondo, ma perché fu il primo a tornare e a raccontarcelo»: sono parole di Mauri, riportate dalla figlia Francesca, curatrice della mostra dal titolo E=CM30 (EsploratoreUgualeCarloMauriallaTrentesima), una formula che richiama volutamente la celebre equazione E=MC2 di Albert Einstein, secondo cui “un corpo a riposo possiede la capacità di liberare energia trasformando tutta la sua massa o una parte in radiazione elettromagnetica”.

«Il ricordo delle imprese di mio padre – spiega Francesca Mauri - non vuole essere una mera celebrazione delle sue scalate o delle sue avventure, ma lo spunto per liberare nuova energia nei visitatori, non al quadrato ma alla trentesima. Solo così sarà reso il giusto omaggio al suo entusiasmo e alla sua voglia di andare oltre i confini».


A disposizione dei visitatori, otto grandi volumi fotografici, realizzati con scatti e testimonianze dello stesso Carlo Mauri, attraverso i quali saranno ripercorse le sue più celebri imprese: dalle scalate leggendarie insieme al gruppo dei Ragni - del quale Mauri fu uno dei fondatori - alle esplorazioni lungo il Rio delle Amazzoni, fra gli aborigeni in Australia, Artide e Antartide. Un volume sarà poi dedicato alle spedizioni Ra1 e Ra2: Carlo Mauri fu l'unico italiano a bordo di una nave interamente costruita in papiro che negli anni Settanta attraversò prima l'oceano Atlantico e poi l'oceano Indiano. Spazio anche al viaggio a cavallo ripercorrendo tutta la via della Seta (1972) e ai viaggi in Russia, attraverso i quali l'esploratore lecchese portò in Italia e in Europa la tecnica chirurgica per allungare o modificare le ossa sviluppata del medico siberiano Gavril Ilizarov. Infine, l'ottavo libro ripercorre tutte le imprese di Mauri attraverso le cartoline che inviava alla famiglia: un sorprendente viaggio nei viaggi.


QUANDO E DOVE

Inaugurazione - Sabato 10 novembre 2012, ore 19,00

Quadreria Bovara Reina

Via San Dionigi 8/10 - Malgrate (Lecco)

Courtesy Archivio famiglia Mauri

Carlo Mauri - Monte Fitz Roy.

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