Chelsea e Manchester City: i milionari fanno flop in Europa
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Chelsea e Manchester City: i milionari fanno flop in Europa

I campioni d'Europa in carica escono dalla Champions mentre continua la contestazione a Benitez. Il City fuori anche dall'Europa League, Mancini ora rischia

I soldi non fanno la felicità. Dei tifosi. Il Chelsea e il Manchester City dai presidenti milionari escono dalla Champions League nella fase a gironi. I blues finiscono in Europa League mentre il City, campione d'Inghilterra in carica, ha già terminato la sua esperienza europea in questa stagione, un flop che presto potrebbe costare la panchina a Roberto Mancini. Un altro Roberto, Di Matteo, è stato esonerato dal Chelsea dopo la sconfitta per 3-0 a Torino contro la Juventus. Una scelta che ha fatto andare su tutte le furie i supporter dei blues, soprattutto considerando il successivo arrivo di Rafa Benitez, tecnico ad interim che non piace alla gente del Royal Borough of Kensington.

Anche nell'ultima partita contro il Nordsjaelland la contestazione all'ex tecnico del Liverpool si è inasprita, soprattutto dopo il fischio finale che ha sancito l'eliminazione dei campioni d'Europa in carica dal torneo più importante. I problemi della squadra hanno origini lontane e nascono tutti da un addio che ha profondamente ferito il potenziale della squadra: quello di Didier Drogba, simbolo di un ciclo che si è chiuso dopo la finale vittoriosa con il Bayern Monaco. Il mercato estivo ha portato a Londra il talento di Oscar ma il nuovo impianto di gioco, basato sulla fantasia di trequartisti come Mata e Ramires, non ha potuto contare su un finalizzatore come l'ivoriano, rimpiazzato dalla voglia di investire su Torres, ormai ombra sempre più sbiadita del giocatore visto al Liverpool.

Il danno economico dell'eliminazione inciderà non poco sul bilancio del club ma Abramovich è fortunato al confronto di Mansour, lo sceicco che dopo la vittoria in Premier sognava un blasone europeo per il suo City. In due anni la squadra di Mancini è stata però eliminata due volte nella fase a gironi e l'ultimo posto di quest'anno spazza via anche la possibilità di giocare l'Europa League, risultato che oltre a rendere troppo ampia la rosa crea forti perdite economiche da mettere a bilancio. Il futuro del City sembra sempre più destinato a dividersi da quello di Roberto Mancini, un divorzio che potrebbe concretizzarsi già in questa stagione sullo stile di Di Matteo. In caso di esonero in campionato arriverebbe infatti un traghettatore fino a giugno mentre lo sceicco Mansour cercherebbe di intavolare la trattativa per l'arrivo a Manchester di Pep Guardiola.

Dinamiche che incideranno anche sul futuro di Mario Balotelli, sempre più in orbita Milan. Tutto dipenderà dal futuro di Mancini: nonostante il tecnico di Jesi abbia messo il giocatore ai margini della squadra titolare la sua permanenza a Manchester è ancora un veto sulla cessione. In caso di esonero Supermario potrebbe invece partire già la prossima estate, un prestito con diritto di riscatto obbligatorio per il giugno 2014. Diverso il futuro del Chelsea che alla fine della stagione saluterà Benitez e con lui diversi calciatori che non rientrano nel nuovo progetto: Abramovich metterà le basi per un piano triennale del tutto nuovo che potrebbe vedere come protagonista un altro tecnico italiano: Luciano Spalletti.

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Matteo Politanò