Milano Design Week: il Fuorisalone alle 5Vie
Un itinerario per scoprire tutti gli eventi ospitati dal quartiere più antico e ricco di storia della città che quest'anno celebra i suoi dieci anni alla manifestazione
La spiritualità, il legame con la natura, il rapporto con le proprie radici storiche, il dramma dell’incomunicabilità e il significato della parola connessione.
Sono questi i temi che verranno presentati nel contesto delle 5Vie, il quartiere più antico e ricco di storia della città che si snoda tra Cordusio e Sant’Ambrogio. L’obiettivo, in questa edizione della Milano Design Week (la decima a cui partecipa l’associazione 5Vie Art + Design), è sottolineare come «la forza del design risieda nella connessione poetica tra la dimensione estetica - in ciò che è bello - e quella etica - in ciò che è buono».
Gli eventi - riuniti sotto la dicitura «Design for Good» - sono numerosi. Case private, antichi palazzi e showroom aprono infatti le loro porte in un dialogo virtuoso tra creativi e brand.
A Future for the Past
Il viaggio all’interno del quartiere parte dall’headquarter di 5Vie situato in via Cesare Correnti 14 dove andrà in scena «A Future for the Past», un progetto di on∙entropy a cura di Maria Cristina Didero. Un cabinet de curiosité che ospiterà diverse tipologie di materiale quali cimeli, oggetti, foto storiche e video, e che racconterà la storia dell'evoluzione dell'artigianato a Tinos - isola delle Cicladi diventata punto di riferimento per la produzione del marmo - e il suo riflesso sui cambiamenti sulla società nel corso degli anni.
Sulla stessa via, sarà possibile esplorare «L’appartamento di Artemest», un’elegante dimora anni Trenta reinterpretata per la Milano Design Week da sei prestigiosi studi internazionali di interior design: Anne-Sophie Pailleret, Kingston Lafferty Design, MONIOMI Design, Nina Magon, Stile Habitat, T.ZED Architects.
Al numero 11 di via Correnti - presso Teatro Arsenale, ex chiesa sconsacrata, oggi centro di cultura - sorgerà invece «Meta-Physical», la nuova installazione ideata da JCP Universe. Il progetto segna l’espansione del rivoluzionario brand di design nel mondo virtuale, attraverso la costruzione del suo primo metaverso proprietario e la creazione di prodotti di arredo sotto forma di NFT. In una riflessione sui confini tra natura e artificio, realtà e finzione, dove diversi piani della realtà - fisico, digitale, phygital – si alterneranno e fonderanno negli elementi dell’allestimento.
Dieciottantanove
Gli eventi proseguono alla Almach Art Gallery in via Gaudenzio Ferrari con il progetto NORI che esplorerà il futuro delle alghe attraverso la tecnologia Arakawa Grip, per poi spostarsi nello Spazio IDEA4MI in via Lanzone 23 dove Dieciottantanove presenterà al pubblico un percorso immersivo tra grafiche che richiameranno i quattro elementi - acqua, fuoco, terra, aria - cui se ne aggiungerà un quinto, il Verde, unificatore del mondo naturale nella sua totalità, metafora di vita e continua evoluzione.
Alla Fondazione Istituto Buon Pastore in via San Vittore 29, la mostra «From the Silence / Dal Silenzio» presenterà una serie di oggetti di design progettati da T12 Lab (tavoli e sedute) che per l’occasione diventeranno il dispositivo che permetterà di sviluppare altre forme di relazioni con il mondo, con la natura, con noi stessi, aprendo la nostra immaginazione, portandoci nella dimensione del silenzio condiviso, di una più intensa percezione delle persone e degli oggetti che ci circondano.
Doppia Firma e Clara Bona per Galleria Alberto Levi
A Palazzo Litta andrà invece in scena la settimana edizione di Doppia Firma, progetto della Fondazione Michelangelo e della Fondazione Cologni dei Mestieri d'Arte, in collaborazione con Living, che promuove l'unione tra l'innovazione del design e l'artigianato tradizionale.
Galleria Alberto Levi esporrà tre collezioni di tappeti realizzate in collaborazione con Clara Bona, architetto e interior designer che per la prima volta si cimenterà nella progettazione del tappeto, elemento da lei sempre considerato fondamentale per creare una casa completa, unica e speciale.
Per allestire gli spazi, l’architetto Bona ha selezionato alcuni pezzi iconici dello shop online di Deesup, primo marketplace italiano di design iconico second hand, che contribuiranno a creare un progetto di interior coordinato, in cui i diversi elementi dialogano tra loro per raccontare come il tappeto possa completare e valorizzare l’arredo di una casa contemporanea.
L’artista e designer Madì presenterà invece ATAVICO, presso «Lo Studio» in via San Maurilio 11. In questo nuovo progetto i fenicotteri, lavorati a mano in lamina di ottone e colature di stagno, diventeranno simbolo di una natura che riprende i suoi spazi. «ATAVICO mi permette di presentare al pubblico, in un'occasione importante come il Fuorisalone 2023, il mio universo interiore attraverso un progetto creativo emozionante e dal forte valore simbolico» ha dichiarato l’artista.
Nasceranno invece dal delicato intreccio di un filo di cotone e dall'arte domestica e preziosa del lavoro a uncinetto, le creazione «Roccia e Uncinetto» firmate da Marta Never Too Much (nome d’arte di Marta Gnutti, artista eclettica ed esuberante). In mostra in via Circo 1.
Silent Hollows
All’interno di SIAM, ultima tappa di questo viaggio all’interno delle 5Vie, andranno invece in scena: «Prendete e Mangiate, una mostra-evento collettiva legata alla tavola; «HUMAN MANDALA», una celebrazione dell'interconnessione degli esseri umani a cura di Sara Ricciardi; «Silent Hollow», un’installazione di Richard Yasmine composta da specchi, tavoli e luci arricchita da un’esperienza in realtà virtuale.
Tra gli appuntamenti da non perdere, non si può però non citare la grande festa organizzata da Seletti per il prossimo mercoledì 19 aprile. Il Design Pride, ormai celebre come «la festa più pop della settimana», animerà tutto il distretto con la collaborazione di Save the Duck, marchio di abbigliamento 100% animal free, Sammontana, azienda familiare di gelati italiana che, da oltre 70 anni, regala sorrisi alle persone, il dirompente EN GIN E, il gin 100% italiano e biologico, legato al mondo dei motori e ai miti cult anni Ottanta, e l’agenzia di comunicazione Paridevitale.
«l giorno del DESIGN PRIDE è per me il più bello dell’anno» ha dichiarato Stefano Seletti, direttore artistico Seletti e ideatore del progetto. «La mia soddisfazione più grande è essere riusciti nel tempo a coinvolgere sempre di più le nuove generazioni, perché sono loro la contemporaneità a cui è doveroso rivolgerci, con cui confrontarci».
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