Dina e Dana gemelle fatali del burlesque
Miriam e Romina Lunari ora esordiscono con un singolo. Ma non rinunciano ai tacchi a spillo
E' stata una medium di Los Angeles a stabilirlo, dopo aver interrogato i loro spiriti guida: "In una vita passata, io e la mia gemella eravamo amanti". Dina la femmina, Dana il pigmalione. Una storia di passione finita male, secondo quanto ha ricostruito la sensitiva: una litigata furibonda, un coltellaccio e una lama che si pianta nella schiena e spegne vita e passioni.
Oggi, chissà quante reincarnazioni dopo, Miriam e Romina Lunari (Dina e Dana è il loro nome d’arte) hanno ritrovato la sintonia astrale e stanno per candidarsi a nuove regine della dance. A scoprirle è stato il deejay e produttore Fargetta, che con la sua casa discografica Get over records tra pochi giorni lancerà il singolo di debutto di queste creature erotiche e fatate, danzatrici e trasformiste già note come artiste burlesque nei club di mezza Italia: Lofty Lady è "un pezzo scritto e cantato da noi, incentrato sul potere della donna quando svetta sui tacchi" spiegano.
Miriam e Romina svettano sulle loro gambe chilometriche e su una storia interessante. Nate a Francoforte 31 anni fa da padre italiano e madre croata, a sei anni si trasferiscono in Italia e vanno a vivere a Malonno, cuore della Val Camonica: "Eravamo due marziane: coi capelli decolorati alle feste di paese e col boa di struzzo alle gite scolastiche". Protagoniste oltretutto dei classici abusi di potere sui maschietti di provincia, facilitate dalla bellezza straripante e dall’intercambiabilità fisica perfetta: "Una volta ho mandato Romina a mollare un fidanzato al posto mio e lui, ovviamente, non s’è accorto di nulla".
Poi le gemelle crescono e rompono il cordone ombelicale: Miriam/Dina va a studiare psicologia a Padova, Romina/Dana si lancia in una serie di esperienze assortite, compresa una parentesi da operaia alla Cameo (una terza sorella, Patrizia Lunari, si occupa di reiki, lettura dei tarocchi e astrologia): "È capitato che non ci vedessimo anche per tre anni di fila" raccontano. Finché Miriam viene notata in discoteca da un ballerino professionista, propone alla sorella di cambiare vita e cominciano la scalata: studiano danza alla Pineapple school di Londra e al Broadway dance center di New York, si esibiscono con artisti del calibro di Mario Biondi e Bob Sinclar, si uniscono a un circo che gira l’Europa col suo carico di creature eccezionali come la donna cannone e la donna leone (il Circonero), e costruiscono il loro immaginario a metà tra il Crazy Horse, Dita von Teese e la tradizione berlinese: "Il nostro stile l’abbiamo ribattezzato Cabarlesque".
Da due anni si sono messe a studiare canto con un’insegnante: la stessa di suor Cristina, la monaca rock di The voice of Italy.