Emily Ratajkowski uomini
(Instagram)
Lifestyle

Emily e gli uomini senza qualità

La bellissima Ratajkowski si sfoga su TikTok: “Sono single. Perché fatico a trovare qualcuno più alto di un metro e ottanta, divertente, intelligente e gentile?"

A chi fosse sfuggito (c’è pure qualcosa di più importante che sta succedendo) i sex symbol dell’estate sono i «rodent men». Ossia, i maschi roditori: grandi occhi, orecchie importanti, forse non bellissimi, ma dal carisma deflagrante, spiritosi, certo tormentati.

Dustin Hoffman è il capostipite. Mentre oggi in pole ci sono Josh O’Connor e Mike Faist, protagonisti del film di Guadagnino. Per chiarirci, archiviato l’uomo che non deve chiedere mai, da Brad Pitt a George Clooney (Richard Gere in American Gigolò comunque vi è permesso ancora di sognarlo) ora si punta come missili coreani su quello che ha in corso un intenso rapporto con lo psicoanalista. Mentre ci guardiamo intorno alla ricerca di focosi Ratatouille, c’è chi non è d’accordo. La sensuale Emily Ratajkowski affida a TikTok tutte le sue perplessità: «Volevo parlare della mancanza di uomini di qualità nel mondo. Sono single. Perché come faccio a trovare qualcuno che sia più alto di un metro e ottanta? Un tipo divertente, intelligente, gentile? La gentilezza dovrebbe essere al primo posto. È la cosa più importante. È davvero difficile, ca**o». Un messaggio forte e chiaro che pensavamo venisse recepito dai social con un applauso.

Certo, qualcuna che vaga in questa desolazione c’è: «Se non li trovi tu, immagina noi», «Se non ce ne sono per lei, non capisco cosa pretendono i miei parenti». Eppure la maggioranza è infastidita dalle parole al vento della supermodella e la polemica sul web diventa rovente: «Pensate se un uomo avesse detto che in giro è pieno di ciccione, veniva lapidato», «È la classica che dice di trovare tutti casi umani, poi ha più problemi della Renault 4 di mio nonno», «Se ti sei passata mezza Hollywood, te credo che non ti si fila più nessuno».

Tutte desideriamo uomini gentili che ti aprono la porta, sì, ma della Lamborghini o della suite del resort in Thailandia, che ti accompagnano premurosi sulla scaletta del jet privato o dello yacht ancorato a Cap Ferrat. Dai su, vogliamo vedere se «Emrata» trovasse un gentilissimo esemplare, pure alto, che passa a prenderla con la Lapa (grande rispetto per l’Ape Piaggio), cosa direbbe. Ma è proprio sull’altezza-mezza bellezza che i social si scaldano: «Quindi se uno è basso, non è uomo? Mavattalapijànder..».

Naturalmente c’è chi si propone: «Io sarei 1,81, se serve» e chi le ricorda il vecchio adagio: «Uomo basso, tutto...». Insomma alla fine quel gran pezzo della Emily ci fa sapere di essere atterrata nell’opting era, il tempo della rinuncia. Di essere pronta a unirsi alle schiere di donne che fanno a meno dei partner per dedicarsi ad altro: «Sto cercando di scrivere un libro».

Ecco, splendore, ti supplichiamo: qualsiasi cosa, anche un corso di uncinetto, ma scrivere no. Guarda che c’è già Gita al faro di Virginia Woolf, se proprio ti viene voglia di un libro.

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Terry Marocco