Etichette dell’olio: cosa devono contenere
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Etichette dell’olio: cosa devono contenere

La Rubrica - Chef in Camicia

Per molti potrebbe sembrare scontato o persino inutile, eppure saper leggere l’etichetta dei prodotti alimentari è un presupposto fondamentale per fare acquisti consapevoli e scelte alimentari corrette.

Questa è infatti una parte importante del packaging, perché raccoglie tutte quelle informazioni quantitative e qualitative sul prodotto: dalla sua origine alle caratteristiche nutrizionali, e molto altro.

A tal proposito diventa davvero importante capire le sigle e sapere come interpretare determinati elementi dell’etichetta, soprattutto per quegli ingredienti che utilizziamo più spesso.

E a pensarci bene, qual è quella materia prima che, tra tante, non manca proprio mai sulle nostre tavole italiane? Certamente è l’olio di oliva extravergine!

Su questo ingrediente ci sono stati diversi scandali negli ultimi anni, diradati con l’entrata in vigore del Regolamento europeo 1169/2011 dal 13 dicembre 2014, che disciplina le etichette alimentari e i prodotti del settore oleario.

Indicazioni obbligatorie e facoltative sull’etichetta

Sull’etichetta dell’olio, per Legge, devono essere riportate alcune informazioni obbligatorie come:

●Denominazione di vendita (olio extra vergine di oliva; olio di oliva vergine, olio di oliva composto da oli raffinati e da oli di oliva vergini e olio di sansa di oliva);

●L'origine obbligatoria:

●Il termine minimo di conservazione, che è fissato in 18 mesi ed è determinato dal produttore o dal confezionatore;

●La quantità netta;

●L’etichetta nutrizionale;

●L'indicazione metrologica;

●Una serie di numeri preceduta dalla lettera L indica il lotto;

●La modalità di conservazione;

●La sede dello stabilimento di produzione;

●L'indicazione ecologica, cioè indicazioni o simboli per lo smaltimento ecologico del contenitore;

Esistono poi indicazioni facoltative, che devono essere comunque chiare:

●Prima spremitura a freddo;;

●Estratto a freddo è riservata agli oli di oliva extravergini o vergini ottenuti a meno di 27°C;

●Le indicazioni delle caratteristiche organolettiche relative al gusto e/o all’odore;;

●L’indicazione dell’acidità;

●L’anno di raccolta.

Queste sono quindi tutte quelle informazioni a cui prestare attenzione quando si tratta di acquistare un olio di oliva per arricchire i piatti e le insalate, facendo attenzione in particolar modo alle indicazioni che raccolgono tutti gli elementi obbligatori, soprattutto di filiera e il termine minimo di conservazione.

info: ChefinCamicia.com

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Federico Pizzileo