F1: Monza avrà ancora il Gp d'Italia almeno fino al 2019
Proprio in concomitanza con la gara sulla pista brianzola arriva l'accordo tra l'Aci e Bernie Ecclestone, che incasserà 68 milioni di euro
Nel primo giorno di prove del Gp di Monza arriva la notizia attesa da tantissimi appassionati: Ferrari e avversarie continueranno a correre almeno fino al 2019 sulla pista brianzola, rendendola così la più longeva del circus della F1 insieme con Silverstone e Montecarlo.
Una stretta di mano, poi la firma ufficiale
Alla fine è infatti arrivata l'intesa sul nuovo contratto, definita dagli avvocati e suggellata da una stretta di mano fra il patron della Formula 1, Bernie Ecclestone, e il presidente dell'Aci, Angelo Sticchi Damiani. Per motivi di giurisdizione, la firma ufficiale del contratto avrà luogo a Londra giusto pochi giorni dopo la corsa di domenica, ma in ogni caso si può dare per definitivamente conclusa una complessa trattativa iniziata nel 2014 e affidata nel 2015 proprio a Sticchi Damiani dal premier Matteo Renzi e dal presidente del Coni, Giovanni Malagò.
Monza contenta, Ecclestone di più
"E' stata una trattativa faticosa, con ostacoli imprevedibili: si trattava di cambiare la filosofia dell'accordo perché i costi della F1 sono triplicati", ha commentato l'accordo un ovviamente soddisfatto Sticchi Damiani, ringraziando anche il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni "per la fondamentale legge regionale con cui ha contribuito con 20 milioni di euro nei prossimi tre anni".
"Spero che ci resteremo per 100 anni", ha invece affermato Bernie Ecclestone. Non per un vero amore verso la storica pista (visto le passate e ripetute minacce di abbandonarla senza tanti rimpianti), ma perché alla fine - sfruttando l'asta apertasi tra Monza e il circuito di Imola per ospitare appunto il Gp d'Italia - è riuscito a strappare il massimo possibile con un contratto che farà arrivare 68 milioni di euro nelle casse della sua società da qui al 2019.