I film più belli del 2024
Il podio è un'escalation di bellezza, ora di connessione quasi metafisica con la natura, ora di strazio e inquietudine, fino all'esplorazione più semplice e misteriosa del senso della vita. Ecco i film che ci sono piaciuti di più in questo anno agli sgoccioli
Con il 2024 agli sgoccioli, ecco il consueto bilancio di fine anno sui film più belli che hanno regalato riflessioni profonde, gioie visive, rasoiate al cuore. Come La zona d’interesse, immancabile sul podio. Come il magnifico Flow - Un mondo da salvare, capolavoro d’animazionedi fascino rivelatorio. Come il dominatore della nostra top 15, firmato da un Wim Wenders in connessione intima con il senso misterioso della vita.
In questo elenco mancano due titoli importanti come La stanza accanto di Pedro Almodóvar, Leone d’oro all’ultima Mostra del cinema di Venezia, e Parthenope di Paolo Sorrentino, tra i migliori incassi della stagione corrente: non è una dimenticanza, è una scelta ponderata.
Tra i film usciti in Italia nel 2024, ecco secondo noi i film più belli.
1) Perfect days di Wim Wenders
Wenders rende la vita di tutti i giorni ricca di emozioni e significati, pur nella sua ripetitività quasi a mo’ di rituale. Meraviglioso inno alla bellezza delle piccole cose, Perfect days resta a lungo addosso, a ricordarci che la felicità, probabilmente, è molto più semplice e alla portata di quello che pensiamo.
Nelle Tokyo contemporanea Kōji Yakusho è un uomo che gusta con presenza e passione ogni momento: la cura delle piante a casa, la lattina presa al distributore, la pulizia dei bagni pubblici, la pausa dal lavoro nel parco ad osservare gli alberi… Per lui Premio per la migliore interpretazione maschile al Festival di Cannes 2023.
2) La zona d'interesse di Jonathan Glazer
La zona d’interesse è dannatamente potente. Inquietante e stridente, come il suono che lo percorre, uno sciame strisciante di note e rumori che anche solo a ricordarlo fa male. Dall’overture su schermo nero che sembra scendere nell’abisso fino ai colpi di pistola, i latrati, il crepitio dei forni, i gemiti…
A favore di camera c’è la villetta del comandante tedesco Rudolf Höß (interpretato da Christian Friedel) con la sua idilliaca famigliola, tra piscina, scampagnate al fiume, giardini di fiori e fiori (potente e agghiacciante la brava Sandra Hüller). Al di là del muro, il campo di concentramento di Auschwitz.
Due Oscar vinti, come miglior film internazionale e per il sonoro.
Sandra Hüller nel film "La zona d'interesse" (Credits: A24 / Extreme Emotions)
3) Flow - Un mondo da salvare di Gints Zilbalodis
Capolavoro d'animazione originale ed emozionante, Flow - Un mondo da salvare è un viaggio spettacolare e una meditazione profonda sulla fragilità dell'ambiente e sulle connessioni della natura. Senza dialoghi e voci umane, protagonista è un gatto nero.
In una parte di mondo e in un’epoca che non si sa quali siano, l’acqua si alza e sembra sommergere tutto.
Candidato al Golden Globe come miglior film d’animazione, è anche nella short list da 15 film candidati all’Oscar come miglior film internazionale, per la Lettonia.
4) Green border di Agnieszka Holland
È il film che abbiamo amato di più alla Mostra del cinema di Venezia 2023, quando invece vinse il Leone d’oro Povere creature!. Con crudezza e coraggio, la regista polacca racconta un’altra frontiera sulla rotta dei migranti, quella via terra tra Bielorussia e Polonia.
Premio speciale della giuria al Lido, Green border è cinema di denuncia e di storie, molte di queste svanite dentro le foreste paludose che costituiscono il cosiddetto «confine verde».
5) Vermiglio di Maura Delpero
Racconto intimo di montagna e di famiglia, Vermiglio sa essere epico ed universale nel suo eco interiore. Sulle Alpi, nel paesino trentino di Vermiglio, sul finire della Seconda guerra mondiale si apre una storia famigliare nell’arco di quattro stagioni. Un’elegia montanara che piano piano affascina e conquista.
Opera seconda della regista bolzanina, è candidato ai Golden Globe 2025 come miglior film in lingua straniera e, come Flow - Un mondo da salvare, è nella short list da 15 film candidati all’Oscar come miglior film internazionale.
Immagine del film "Vermiglio"
6) Le déluge - Gli ultimi giorni di Maria Antonietta di Gianluca Jodice
Opera seconda notevole per il regista napoletano già autore de Il cattivo poeta, pianta la camera addosso a Luigi XVI, ex re di Francia, e consorte Maria Antonietta, nei loro ultimi giorni di vita, ormai deposti e privati di agi e ornamenti. Restano loro solo le parrucche e gli abiti sontuosi che hanno addosso, sempre più malridotti.
Dall’incedere crudo e regale, curato e a suo modo elegante, Le déluge è sottilmente ipnotico. Con Guillaume Canet, quasi irriconoscibile sotto i chili da monarca, e Mélanie Laurent, ostile e magnetica.
7) The Substance di Coralie Fargeat
The Substance ha già il sapore di cult. Body horror esteta e furioso, è anche commedia nera e tragedia crudele. Con Demi Moore a una coraggiosa prova attoriale, in cappotto giallo e angosce lancinanti, mentre viene calciata via dall’industria dell'intrattenimento e dai suoi standard di bellezza.
Premio per la sceneggiatura al Festival di Cannes, è candidato a cinque Golden Globe tra cui miglior film commedia o musicale.
Demi Moore nel film "The Substance" (Credits: I Wonder Pictures)
8) Tatami - Una donna in lotta per la libertà di Guy Nattiv e Zar Amir Ebrahimi
Un film di resistenza e di lotta contro le repressioni, contro quel regime iraniano che soffoca le voci libere, soprattutto femminili. Piccola sorpresa della Mostra del cinema di Venezia 2024, nasce dalla collaborazione tra un regista israeliano e una regista iraniana, bel simbolo che va oltre divisioni ataviche.
Su un tatami, una judoka combatte per il titolo e per ideali di libertà più grandi di lei. In un bianco e nero potente.
9) Wicked di Jon M. Chu
Alle origini delle streghe del regno di Oz, con un musical divertente e coinvolgente, che non cede mai il passo a cali di attenzione.
Esilarante Ariana Grande, che come futura strega buona del Nord scuote i capelli come richiamo seducente, sorprendente Cynthia Erivo, che rende così facile empatizzare con lei, strega perfida d’Ovest in divenire.
10) Anora di Sean Baker
Così è se vi pare. Palma d’oro al Festival di Cannes, Anora cambia registro più volte, sorprendendo e lasciando un sorriso in bocca. Prima sembra muoversi come stimolante storia d’amore, quindi come dramma dai risvolti sanguinari, e invece eccolo voltare verso la commedia che suscita sonore risate, fino all’epilogo malinconico e dolce.
Protagonista una ballerina erotica americana (Mikey Madison) esperta in lap dance.
11) The animal kingdom di Thomas Cailley
Action fantasy francese potente e visionario, è tra le più belle sorprese del 2024. In un futuro prossimo che sembra l’oggi, misteriose mutazioni trasformano gli esseri umani in ibridi animali. Paul Kircher è assoluto protagonista, giovane attore dall’avvenire radioso.
Esplorazione del legame padre-figlio, del rapporto con il diverso e della relazione tra uomo e natura, The animal kingdom è anche ricerca interiore verso la comprensione e l’accettazione della propria identità.
Cinque premi César (gli Oscar francesi) vinti, tutti tecnici.
Paul Kircher nel film "The animal kingdom" (Credits: I Wonder Pictures)
12) Povere creature! di Yorgos Lanthimos
Ha vinto il Leone d’oro a Venezia 2023, quattro Oscar e due Golden Globe, ma Povere creature! non è certo il film migliore del greco Yorgos Lanthimos. È però esplosivo e audace, una giostra visiva accattivante e scatenata.
Con Emma Stone poderosa – e giustamente premiata con Globe e Oscar – come novella Frankenstein, spirito da bambina dentro un corpo adulto. Peccato che la sua esplorazione del mondo e della vita si fermi davvero troppo dentro un bordello parigino, da prostituta, come se solo il sesso e il darsi sfrenatamente porti all’autodeterminazione e alla scoperta di sé.
13) Past lives di Celine Song
Incisiva opera prima della sudcoreana Celine Song, è un film che sa raccontare con onestà e delicatezza i sentimenti e le sue mutazioni, mentre amore, occasioni e destino si incontrano e si sfiorano.
Due ragazzini, compagni di scuola in Corea del Sud, si ritrovano a New York, da adulti, due decenni dopo. Lei (Greta Lee) nel frattempo si è sposata, lui (Teo Yoo) l’ha cercata a lungo.
14) Hit man - Killer per caso di Richard Linklater
Le risate non mancano di certo. Un po’ selvaggio, intelligente pur nella sua architettura di brillante leggerezza, Hit man - Killer per caso è uno dei film più divertenti realizzati daLinklater, regista americano capace del capolavoro di formazione Boyhood.
Glen Powell, nei panni di un pacato professore che lavora come finto sicario per il Dipartimento di Polizia di New Orleans, sciorina carisma e un notevole talento trasformista. Per lui candidatura al Golden Globe 2025 come miglior attore protagonista.
"Hit man" (Credits: Bim Distribuzione)
15) Giurato numero 2 di Clint Eastwood
Clint raramente sbaglia, anche ora che ha 94 anni. Pur perdendo un po’ di incisività e ritmo nella parte finale, Giurato numero 2 è un thriller legale schietto e diretto, come da collaudato registro narrativo del gran vecchio di Hollywood.
Affidandosi a Nicholas Hoult e a presenze minori ma di gran peso come Toni Collette e J. K. Simmons, rimesta errori giudiziari e dilemmi di coscienza. Senza trascurare l’ingrediente suspense.
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