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(Federico Pasinetti)
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Un cocktail per brindare al vero «spirito» natalizio

Scegliere con cosa fare il brindisi di Natale e Capodanno è una vera e propria esperienza immersiva. Ecco le diverse proposte dal mondo della miscelazione

Con cosa brindare a Natale o la notte di Capodanno? Come si saluta il nuovo anno che arriva se si cerca altro rispetto ad una bottiglia di vino? Sono tantissime le alternative tra le quali poter scegliere, in questo momento storico preciso in cui spesso ad un piatto è abbinato un drink più che un calice di vino o una pinta di birra. Ci sono gin che aiutano gli elefanti, rum venezuelani per tutti i gusti, tequila che rende omaggio alle foglie di agave, kombucha rifermentati con lieviti di Champagne, grappe che prendono in prestito il dito medio da Cattelan, gin al melograno o abbinati a bicchieri in cristallo ecologico, cocktail già pronti. C’è anche una soda che ha rivoluzionato il mondo dei drink, un whisky che vuole salvare gli oceani e gin al cioccolato o a base di Nocciole Piemonte Igp. Non manca nulla, neppure il futuro, servito come esperienza immersiva nel mondo della miscelazione, a patto che abbiate voglia di andare fino a Roma.

Elephant Gin: il gin ispirato agli elefanti

Prodotto artigianalmente in Germania è distillato utilizzando 14 botanici, che includono rari ingredienti africani. Le bottiglie sono realizzate su misura, sigillate con sughero naturale e il 15% dei loro profitti è destinato alle fondazioni per la salvaguardia dell’elefante africano del quale si vuole garantire la conservazione. Quest’anno ricorre il loro 10° anniversario e per l’occasione presentano Elephant Gin Negroni e Elephant Gin Coffee Liqueur. Vi consigliamo il primo, preparato con parti uguali di Elephant Aged Gin, vermouth e bitter, leggermente affumicato grazie ai sei mesi di invecchiamento in botti di rovere.

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Nadia Afragola