Gianluca Grignani: "Avevo finito lo Xanax"
Ansia e panico dietro all'arresto di Riccione - Grignani: destinazione guai -
Tutta colpa dello Xanax. E' a causa della fine della boccetta del potente ansiolitico che Gianluca Grignani è finito nei guai a Riccione una decina di giorni fa e dovrà risponderne in Tribunale il prossimo 16 settembre. A spiegare i retroscena dell'episodio che ha portato all'arresto del cantante è stato lo stesso Grignani dalle pagine di Vanity Fair. "Avevo finito lo Xanax che prendo per l'ansia - ha spiegato - Non avevo la ricetta e non mi andava di girare per farmacie cercando chi me lo desse senza perché a Riccione mi riconoscevano tutti".
Paura e ansia hanno avuto la meglio e l'inquietudine ha preso il sopravvento. "Non vedevo più niente - ha raccontato - Mi succede sempre così quando sono troppo stressato: gli occhi non vedono più. Per calmarmi ho bevuto due birre".
In un primo momento si era diffusa la notizia secondo la quale in casa, insieme a lui, ci fosse la compagna con i quattro figli, ma a quanto pare così non era: "Francesca e i bambini erano usciti - ha continuato, infatti, Grignani - c'era solo un amico. Le birre non sono servite a niente, non mi hanno calmato, continuavo a non vedere, allora ho detto a questo ragazzo di chiamare un mio amico carabiniere perché mi venisse a dare una mano. Ha chiamato, ma lui era fuori in pattuglia. poi, non so perché, ha detto di venire ad altri carabinieri".
E qui le cose sono precipitate: "Io non volevo andare con loro, non volevo che la gente mi vedesse in quella situazione, mi sono dimenato, uno di loro è caduto per terra. Gli ho chiesto scusa mille volte. Poi mi hanno portato in ospedale, sono stati tutti gentilissimi, ma io volevo parlare con mia moglie e i miei figli, per questo non mi calmavo".
Il 16 settembre la pop star dovrà rispondere dell'episodio in Tribunale dove giudicato per direttissima.