Golden Globe 2025, trionfa "Emilia Pérez". Tutti i vincitori
Il musical francese su narcotraffico e transizione sessuale conquista quattro statuette. Tra gli attori premiati Adrien Brody e Demi Moore, commossa sul palco del Beverly Hilton Hotel: «Questa è la prima volta che vinco qualcosa»
Era il frontrunner dei Golden Globe 2025, con dieci candidature, e non ha deluso le attese: Emilia Pérez di Jacques Audiard è il film trionfante dei premi assegnati dalla Golden Globe Foundation, alla 82^ edizione. Ha avuto meglio anche sul nostro Vermiglio di Maura Delpero.
Il film francese, che è un musical su narcotraffico e transizione sessuale, ha vinto quattro premi, come miglior film musical o commedia e miglior film in lingua straniera, prevalendo anche sul candidato italiano. Zoe Saldana si è portata a casa il premio come miglior attrice non protagonista e il brano El Mal ha vinto come migliore canzone originale.
A ruota, con tre Golden Globe conquistati, c’è The Brutalist di Brady Corbet, che alla Mostra del cinema di Venezia aveva vinto il Leone d’argento – Premio speciale per la regia. Sul fronte delle serie tv, invece, domina Shōgun: la serie americana storica epica, ambientata nel Giappone del 1600, vince quattro premi, come migliore serie drammatica e con gli attori Anna Sawai, Hiroyuki Sanada e Tadanobu Asano.
Segnando l'inizio della stagione dei premi, presso il Beverly Hilton Hotel di Los Angeles, nella notte tra il 5 e il 6 gennaio ora italiana, si è tenuta la cerimonia di premiazione dei Golden Globe 2025.
Uno dei momenti più emozionanti? Il discorso di Demi Moore, premiata per il suo ruolo da protagonista nell’audace body horror The Substance. Commossa, ha detto: «Questa è la prima volta che vinco qualcosa», aggiungendo che qualcuno l'aveva liquidata come «un'attrice da popcorn» all'inizio della sua carriera. Era stata nominata due volte in precedenza, la prima per Ghost nel 1991. Sottolineando l’importanza di non rimanere ingabbiati in stereotipi e giudizi, la diva 62enne ha concluso: «Più apprezzo le linee agli angoli dei miei occhi, più riesco a trovare bellezza nella vita che ho vissuto, più la mia vita è bella».
L'altro riconoscimento per la migliore interpretazione in musical o commedia è andato a Sebastian Stan, candidato sia per A different man – per cui ha vinto – che come giovane Donald Trump in The Apprentice - Alle origini di Trump. Stan ha espresso il suo orgoglio per entrambi i ruoli, chiosando: «Non possiamo avere paura e distogliere lo sguardo».
Dopo l’Oscar per Il pianista, Adrien Brody vince il Golden Globe come migliore attore in un film drammatico in un’altra storia di Olocausto e resilienza, per The Brutalist. Sul palco il suo pensiero è andato a sua madre e ai suoi nonni, così come il suo personaggio fuggiti da una guerra ed emigrati in America.
Fernanda Torres è stata la prima attrice brasiliana a vincere un Golden Globe. Nel film Io sono ancora qui, premiato per la sceneggiatura a Venezia, interpreta un’appassionante moglie e madre coraggio durante la dittatura militare brasiliana degli anni ’70. La sua dedica è andata a sua madre Fernanda Montenegro, che è stata la prima – e fino a quest’anno unica - attrice brasiliana ad essere nominata per un Golden Globe, nel 1998 per Central do Brasil anche lei diretta da Walter Salles.
Gioia per il piccolo grande film d’animazione lettoneFlow – Un mondo da salvare, senza parole e dialoghi, incentrato su un gatto nero in mezzo a un’inondazione: ha avuto la meglio su colossal di grandi studios e del botteghino comeInside out 2 e Oceania 2.
Ecco tutti i vincitori dei Golden Globe 2025.
Premi per il cinema
Miglior film drammatico
The Brutalist di Brady Corbet
Miglior film commedia o musicale
Emilia Pérez di Jacques Audiard
Miglior regista
Brady Corbet per The Brutalist
Migliore attrice in un film drammatico
Fernanda Torres in Io sono ancora qui
Migliore attore in un film drammatico
Adrien Brody in The Brutalist
Migliore attrice in un film commedia o musicale
Demi Moore in The Substance
Migliore attore in un film commedia o musicale
Sebastian Stan per A different man
Migliore attrice non protagonista
Zoe Saldaña in Emilia Pérez
Migliore attore non protagonista
Kieran Culkin in A real pain
Miglior film in lingua straniera
Emilia Pérez di Jacques Audiard (Francia)
Miglior film d'animazione
Flow – Un mondo da salvare di Gints Zilbalodis
Migliore sceneggiatura
Peter Straughan per Conclave
Migliore canzone originale
El Mal, dal film Emilia Pérez, musica e testi di Clément Ducol, Camille e Jacques Audiard
Miglior successo al botteghino
Wicked di Jon M. Chu
Premi per la televisione
Miglior serie drammatica
Shōgun
Miglior attrice in una serie drammatica
Anna Sawai in Shōgun
Migliore attore in una serie drammatica
Hiroyuki Sanada per Shōgun
Miglior serie commedia o musicale
Hacks
Migliore attrice in una serie commedia o musicale
Jean Smart in Hacks
Migliore attore in una serie commedia o musicale
Jeremy Allen White in The Bear
Miglior miniserie, serie antologica o film televisivo
Baby Reindeer
Migliore attrice in una miniserie, serie antologica o film televisivo
Jodie Foster in True Detective: Night Country
Migliore attore in una miniserie, serie antologica o film televisivo
Colin Farrell in The Penguin
Migliore attrice non protagonista in televisione
Jessica Gunning in Baby Reindeer
Migliore attore non protagonista in televisione
Tadanobu Asano in Shōgun
Miglior cabarettista in televisione
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