Guida Michelin 2025, ecco i migliori ristoranti d'Italia
I ristoranti d'eccellenza in Italia sono stati svelati, e alcuni di loro hanno ottenuto i riconoscimenti più ambiti della scena gastronomica. Ecco chi ha conquistato le vette più alte
Il mondo della ristorazione ha celebrato l'evento più atteso dell'anno, tra previsioni e scommesse sui ristoranti che avrebbero ottenuto il maggior numero di riconoscimenti, fino all'annuncio ufficiale del verdetto.
La settantesima edizione della prestigiosa Guida Michelin, presentata al Teatro Pavarotti Freni di Modena, ha portato con sé numerose novità per l'Italia. Ben 130 nuovi ristoranti sono stati inseriti nella guida, un chiaro segnale che il panorama gastronomico del nostro Paese continua a distinguersi per il suo dinamismo. Inoltre, quest'anno sono state assegnate 36 nuove Stelle Michelin, delineando una mappa aggiornata di eccellenze culinarie, che include anche le ambite Stelle Verdi.
Gli ispettori della Guida Michelin seguono cinque criteri rigorosi per le loro valutazioni: costanza dell’esperienza, qualità degli ingredienti, tecnica di preparazione, equilibrio dei sapori e la personalità dello chef. Oltre all'assegnazione delle stelle, la Guida 2025 ha visto l’attribuzione di vari premi speciali, tra cui le attese Stelle Verdi e il riconoscimento "Passion Dessert".
La lista dei ristoranti a Tre Stelle dell'anno scorso è stata confermata, ma con una nuova importante aggiunta: il ristorante Casa Perbellini 12 Apostoli di Verona ha conquistato la terza stella, portando a 14 il numero totale dei ristoranti tre stelle in Italia. Restano saldamente in cima ristoranti come Piazza Duomo ad Alba, Da Vittorio a Brusaporto, Osteria Francescana a Modena, e altri locali iconici sparsi lungo tutto lo Stivale.Due ristoranti si sono distinti conquistando la seconda stella: Villa Elena a Bergamo, guidato dallo chef Marco Galtarossa, e Campo del Drago a Montalcino, sotto la direzione di Matteo Temperini. Con l’aggiunta di questi locali, il numero complessivo di nuove stelle è salito a 36.
Allumeuse Communication, da sempre impegnata a promuovere la gastronomia italiana, ha seguito con entusiasmo questo importante evento, sostenendo i suoi partner in un percorso di eccellenza culinaria. Tra i vincitori sostenuti spiccano nomi di grande rilievo.
Un riconoscimento speciale è andato al ristorante Volta del Fuenti di Vietri sul Mare, situato nei Giardini del Fuenti, che ha ottenuto una nuova stella rossa grazie al "moderno stilnovismo" dello chef Michele De Blasio. Originario di Sarno, De Blasio ha conquistato i giudici con la sua cucina innovativa, che rende omaggio alle tradizioni della Costiera Amalfitana, rispettando profondamente il territorio.
Conferme di grande valore sono arrivate per ristoranti come il George Restaurant, bistellato del Grand Hotel Parker’s di Napoli, dove lo chef Domenico Candela continua a esaltare la cucina partenopea con un tocco creativo e raffinato. Anche il ristorante Re Santi e Leoni a Nola si è distinto, ottenendo una stella e il premio speciale "Passion Dessert", grazie alla creatività dei dessert dello chef.
La Sicilia rimane un punto di riferimento gastronomico con la conferma della stella Michelin per il Ristorante Limu di Bagheria, dove lo chef Nino Ferreri si dedica alla riscoperta delle tradizioni culinarie siciliane con grande eleganza e rispetto.
Infine, la Toscana si conferma un epicentro del fine dining, a partire da Firenze con Atto di Vito Mollica, un ristorante stellato che, nella cornice di Palazzo Portinari Salviati, celebra la passione e la creatività con ogni piatto. Spostandoci verso Cerreto Guidi, troviamo PS Ristorante dello chef Stefano Pinciaroli, che ha ottenuto una stella verde per il suo impegno verso la sostenibilità e la valorizzazione del territorio, all’interno del progetto di Villa Petriolo.
Questo viaggio di eccellenze si conclude sulla costa di Forte dei Marmi con Lux Lucis, il ristorante stellato all’interno de Il Principe Forte dei Marmi, dove lo chef Valentino Cassanelli offre un percorso culinario che spazia tra tradizione italiana e influenze internazionali, arricchito da un tocco personale maturato fin dagli esordi a Viareggio.