Heart of the sea - Le origini di Moby Dick secondo Ron Howard: 5 cose da sapere
A bordo della baleniera Essex, con Chris Hemsworth "supereroe" dei mari
Come una marea, che sale arrembante e avvolge ma poi si ritrae lasciando solo rena smossa, Heart of the sea - Le origini di Moby Dick promette di portarci negli "ignoti recessi marini", a cavallo di un'epopea marinara ricca di emozioni forti e scure, ma alla fine, a livello di umanità e sentimenti profondi, è povero di eredità. Ron Howard, in passato apprezzato regista di A Beautiful Mind e Rush, rievoca un naufragio di grandiosa tragicità e ordisce un film più muscoloso e visivamente accattivante che sottile nell'esplorazione psicologica.
Dal 3 dicembre al cinema, in 2D, 3D e in Imax, ecco 5 cose da sapere su Heart of the sea - Le origini di Moby Dick:
1) La leggenda della Essex
Nell'inverno del 1820, in un'epoca in cui l'olio di balena illuminava le città e valeva quanto il nostro petrolio, la baleniera del New England Essex si inoltrò al largo dell'Oceano Pacifico, per rotte inesplorate, "dove finiva la conoscenza e iniziava la speculazione", come recita la sceneggiatura di Charles Leavitt, che ha già scritto Blood Diamond - Diamanti di sangue e Il settimo figlio. Ma là, nei banchi estremi, la preda diventò cacciatore: una balena dalle dimensioni e dalla forza elefantiache attaccò la nave, con uno spirito di vendetta quasi umano.
Il disastro marittimo, realmente accaduto, avrebbe ispirato Herman Melville a scrivere il celebre romanzo Moby Dick, trent'anni dopo la tragedia. Le sue indagini contribuirono a partare alla luce gli eventi. Lo scrittore statunitense però ha raccontato solo parte della storia. Howard dà spazio anche al resto, al naufragio, agli uomini dell'equipaggio in tre scialuppe in mezzo all'oceano, con scarsi viveri e un oscuro istinto di sopravvivenza, capace di spingersi al cannibalismo.
Una beffarda verità non citata dal film? Visti i tanti viaggi redditizi alle spalle, la Essex si era guadagnata la reputazione di nave "fortunata".
2) Dal romanzo di Nathaniel Philbrick
Heart of the sea - Le origini di Moby Dick è tratto dal romanzo Nel cuore dell'oceano – Il naufragio della baleniera Essex di Nathaniel Philbrick, vincitore del National Book Award per la Saggistica nel 2000. Il libro si basa sulla vera storia del viaggio drammatico della baleniera Essex.
L'autore e storico considera Nantucket, l'isoletta del Massachusetts da cui partì la Essex, la propria casa. "Il libro nasce dalla mia curiosità di mostrare Nantucket quando era la capitale americana della caccia alla balena", ha detto. "Era una storia che sentivo sotto la pelle".
3) Chris Hemsworth supereroe dei mari
Heart of the sea - Le origini di Moby Dick ci racconta la storia della Essex come la storia di due uomini e di una rivalità: l'inesperto capitano George Pollard (interpretato da Benjamin Walker) e il veterano primo ufficiale della nave Owen Chase (Chris Hemsworth), per la prima volta insieme. "Erano come una coppia mal maritata", dice il superstite Thomas Nickerson (Brendan Gleeson) a Melville (Ben Whishaw). Nella verità dei fatti, invece, Pollard e Chase avevano già navigato insieme; Pollard aveva 29 anni, ed era in effetti uno dei più giovani capitani, Chase ne aveva 23.
La narrazione fa forte affidamento sull'acredine tra i due, alla ricerca di cause da attribuire alla tragedia. È presto chiaro che sarà Hemsworth, bello come il sole, "l'eroe" della funesta spedizione. Gli manca solo il martello per poter proseguire la sua carriera da Thor dei film Marvel. Carismatico come suo solito, l'attore australiano va di fisico e impeto più che di sottile indagine tra le paure e le ombre del suo personaggio.
Il film si rivela più muscoloso e di impatto visivo che ricco d'elemento umano. Uno spettacolo con poca anima. Se ancora portiamo nel cuore il capitano interpretato da Tom Hanks nell'altro dramma marinaro Captain Phillips - Attacco in mare aperto, son destinati a più breve memoria Pollard e Chase di Heart of the sea - Le origini di Moby Dick.
4) La resistenza umana e la rivolta della natura
"Ci sono tre grandi prove racchiuse in questa storia: l'uomo contro l'uomo, l'uomo contro la natura, l'uomo contro sé stesso", ha detto l'attore Benjamin Walker.
Al di là delle lacune emotive, Heart of the sea - Le origini di Moby Dick ci mostra l'incredibile resistenza dello spirito umano. Ci porta in un'epoca in cui gli uomini di mare navigano per anni a bordo di vascelli di 30 metri. Quando avvistavano le balene, le inseguivano con piccole barche a remi. Il naufragio della Essex costringe i suoi marinai a prove di sopravvivenza che vanno al di là dell'umanità. Scopriamo i limiti che un individuo è disposto ad oltrepassare per salvare la propria vita e quella degli altri.
Sul fronte opposto, invece, ecco la natura che si ribella proprio contro l'uomo. Il furore del cetaceo bianco è la voce di chi protegge le proprie acque e la propria famiglia, di chi chiede all'uomo di smetterla con la sua cieca cupidigia.
5) Effetti visivi convincenti
A bordo della Essex tra vele e ormeggi, in mezzo a burrasche impetuose e tra flutti violenti, nella rincorsa a balene trafitte o nella battaglia personale della gigantesca balena bianca: gli effetti visivi sono sempre prepontemente convincenti.
La balena bianca, lunga 30 metri e dal peso di circa 80 tonnellate, ha preso vita grazie al CGI, opera del team degli effetti visivi guidato da Leslie Lerman e dal supervisore Jody Johnson.
Gli effetti visivi sono intervenuti anche sull'emaciamento dei marinai. Gli attori hanno perso peso per la parte, ma per evitare problemi di salute i tecnici hanno rimosso la massa muscolare di ogni personaggio al computer.
In questo video in esclusiva un estratto del film: uno dei primi screzi tra capitano e primo ufficiale: