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I migliori ristoranti della Valle d'Itria, Puglia

Pesce, carne, paste fresche, verdure. Il meglio in tavola di una terra meravigliosa, per tutti i palati e per tutte le tasche

Dici Puglia e pensi a tante cose: al mare, ai trulli, agli ulivi, alla storia di Bari e Lecce. Ma se dici Puglia non puoi non pensare al cibo che da queste parti è molto più che il semplice rito del mangiare, non è soddisfare un bisogno: è amore, tradizione, passione, amicizia, famiglia, piacere. Questo fa si che è praticamente impossibile mangiare male in qualsiasi locale come in ogni casa della regione. Se vi trovate in viaggio o di passaggio nella Valle d’Itria ecco alcuni consigli per dei ristoranti anche diversi tra loro per menù e concetto ma accumunati dalla passione di cui sopra.

MONOPOLI - LA LOCANDA DEI PESCATORI

Posizionato nella zona pedonale, nel pieno del centro storico a due passi dal porto vecchio Mimmo ed i suoi ragazzi fin dall’accoglienza vi porteranno davvero a casa loro. Il menù è quanto di più classico ma questo non significa noioso o banale, anzi. Si comincia a capire come stiano le cose quando, al di là dell’ordinazione, vi verrà messo in mezzo al tavolo qualcosa da stuzzicare frutto della generosità del cuoco (al sottoscritto sono toccate delle incredibili polpettine di pesce e patate con un sugo al pomodoro che da solo basterebbe a rendervi felici. Poi è un trionfo di sapori: immancabili le cozze, le orecchiette (non con le cime di rapa d’estate, sia chiaro. È un piatto invernale…), per non parlare di polpo e polipetti, di bombette e braciole, di focaccia e pane fatto in casa, ed ovviamente godetevi l’assaggio con l’olio di casa (tutto hanno il «loro olio» in Puglia, e guai a non provarlo sul pane.

Insomma, fatevi cullare e coccolare in perfetto Puglia Style fino alla sorpresa del conto. Mangiar bene e spendere poco.

OSTUNI - CASACIACCIA

Per rendere la serata perfetta basta la location. CasaCiaccia si trova in fatti ai piedi della torre d’ingresso alla città vecchia, proprio sotto Porta Nuova, l’entrata principale ai vicoli della «città bianca», in un logo che regala una bellezza da lasciarvi senza fiato, anche senza mangiare (Lo sa bene ad esempio Justin Timberlake che poco fa ha scelto questo posto per festeggiare il suo anniversario di matrimonio…). Il locale è elegante il giusto ed offre al meglio i sapori del territorio. Ma dialogando con il proprietario si scopre un vero piccolo-grande segreto. CasaCiaccia non ha uno chef e nemmeno un cuoco. Troppo inflazionati, forse troppo sopravvalutati. Per una cucina tradizionale e familiare ecco che forni e fornelli sono nelle mani di tre donne, tre mamme, di quelle abituate la domenica a cucinare per 30 persone; ognuna delle tre con la sua specialità come ad esempio quella specializzata (con tanto di ricetta segreta) nelle famose melanzane ripiene. Paste fresche, carne e pesce e vini non del posto, del proprietario, tutti da provare. Cosa volere di più?

ALBEROBELLO - TERRAMADRE

Anche in Italia c’è stato il periodo del «km zero». TerraMadre vi porterà molto ma molto più vicino dato che i tavoli si trovano in mezzo all’orto, tra zucchine, pomodori, cavoli, cetrioli, anzi,. il cetriolo Barattiere, tipico di questa terra, prodotti della natura pronti a saltare nei vostri piatti. Nel menù infatti spicca la degustazione dei 7 piatti di verdura da soli capaci di regalarvi sapori unici, semplici ma non scontati. Si va dalle zucchine con la ricotta locale, la verza rossa con una maionese di mele, i fiori di zucca ripieni, i peperoni crudi con le mandorle, l’immancabile melanzana (una sorta di parmigiana leggera ma saporitissima), la mousse di ceci con le verdure di stagione ed un flan di spinacini. A questo poi se volete (ed avete spazio nello stomaco) ci sono primi e secondi di ogni tipo. Pane ed olio buonissimi… Come i dolci. Affidatevi alla torta del giorno. A me è capitata torta di ricotta con gocce di cioccolato…

CAPITOLO - SALEBLU

Difficile trovare tanta eleganza e bellezza in un altro ristorante della Puglia. Saleblu, bar e ristorante de La Peschiera è una vera perla e come tale va cercata, apprezzata, trattata con la massima cura. Siamo a Capitolo, spiaggia tra le più belle della Puglia con un mare dai mille colori, soprattutto al tramonto (orario perfetto per arrivarci). Il locale, da poco risistemato, vi porterà quasi con i piedi sull’acqua, in una sorta di lunga balconata dove percepire chiaro il movimento dei pesci dentro e fuori dall’acqua. Ed il menù non può che seguire tutto questo: dimenticate tutto il resto e preparatevi a gustare il pesce in tutte le sue variabili, dal crudo al pescato del giorno. Un carrello di vere prelibatezze pronte ad essere offerte in cotture e modalità differenti (indimenticabile il fondo di cottura alla Luciana, come da tradizione partenopea…). Ma da puristi vi suggeriamo la semplice cottura alla griglia; vi ritroverete al palato il gusto del pesce al massimo dell’esplosività, della semplicità e del sapore. Buono ma anche bello, curato: la mis en place è da ristorante stellato, come il servizio. La carta dei vini all’altezza del tutto. Un sogno, una serata indimenticabile.

MONOPOLI - MÙMMOLO

A qualche km nell’entroterra, all’interno della Masseria «Il Melograno» (la prima della Puglia a diventare anche albergo per turisti…) tra olivi plurisecolari chef Cosimo Amico vi regala una cucina pugliese rivisitata in chiave moderna. A partire dall’assaggio dell’olio dove, al posto del tradizionale piattino dove servire il sacro liquido, qui avrete a che fare con una sorta di gelatina di olio stesso, raffreddato, quasi montato, morbidissimo, in grado si lasciarvi in bocca un senso di piacevole freschezza invece del classico pizzichino al palato. I 7 antipasti da soli basterebbero a regalarvi un arcobaleno di sensazioni, sapori e cotture (dal pesce fritto, alla frittata con i peperoni, al crudo, alla verdura…) ma impossibile resistere alle braciole tradizionali si, ma davvero uniche. Pochi piatti, quelli che bastano ad accontentare tutti in un’ambiente davvero impagabile e che ha attirato nei giorni del G7 più di un Capo di Stato.

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Andrea Soglio