I ragazzi irresistibili arrivano al Manzoni
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I ragazzi irresistibili arrivano al Manzoni

Umberto Orsini e Franco Branciaroli interpretano gli irrefrenabili protagonisti della commedia di Neil Simon

Metti due vecchi attori ormai sul viale del tramonto, inseriscili in una commedia del sempre acutissimo Neil Simon, falli interpretare da due fenomeni del panorama teatrale italiano. Quello che ne esce, non potrà che essere un successo.

Fino al 17 novembre, al Teatro Manzoni, va in scena “I ragazzi irresistibili”, commedia teatrale ispirata alla vita di una vera coppia di artisti del varietà americano, con due protagonisti d’eccezione: Umberto Orsini e Franco Branciaroli, con la regia (e all’occorrenza voce fuori campo) di Massimo Popolizio.

Willy Clark e Al Lewis sono stati per ben 43 anni la coppia di attori comici più famosa e richiesta di tutta l’America, riempiendo teatri e regalando risate a milioni di persone.

A un certo punto, però, la coppia si divide e i rapporti si deteriorano. L’irascibile e scontroso Willy si rifugia in un alberghetto di New York, mantenendo i rapporti solo con il nipote (e agente dello spettacolo) Ben e il mite e preciso Al, trasferisce tutta la propria esistenza nella soporifera New Jersey.

Quasi inaspettata arriva però un’occasione che potrebbe ricomporre il favoloso duetto: una prestigiosa emittente televisiva offre una grande somma ai due per rimettere in scena la loro gag più famosa, “lo sketch del dottore”.

Da qui inizieranno una serie di convincimenti, ripensamenti, paragoni che faranno riaffiorare tutti i livori passati.

E se a Neil Simon va concesso il solito genio nello scrivere commedie brillanti, ai due interpreti, va riconosciuto, ancora una volta, un talento fuori dal comune. Dire che la loro interpretazione sia magistrale, sarebbe quasi riduttivo, perché il sublime miscuglio di bravura, esperienza e carisma, li eleva realmente a una classe superiore.

Franco Branciaroli, classe 1945 e reduce dal successo de “Il mercante di Venezia”, sa regalare a Willy Clark, oltre all’ aspetto burbero, uno spessore di amara dolcezza e nostalgia.

Umberto Orsini, novant’anni compiuti lo scorso 2 aprile, scaraventa sul palcoscenico un insieme di intensità e umorismo che solo i grandi sanno fare.

Questi due ragazzi, e qui ci riferiamo non solo a Clark e Lewis, ma soprattutto ai loro alter ego Branciaroli e Orsini, dimostrano a pieno titolo di essere irresistibili, rimarcando a lettere cubitali, se mai ce ne fosse bisogno, che il talento non invecchia mai.

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Alessandra Giussani