Inter e Icardi, guerra sul rinnovo di contratto (con Wanda nel mirino) I Calciomercato
Le voci dall'Argentina su una rottura, le parole della Nara e l'irritazione del club per il comportamento (anche da show girl). Il capitano in ritardo multato
Tra Mauro Icardi e l'Inter è sceso il gelo in tema di rinnovo contrattuale. Una guerra fredda esplosa già prima delle vacanze di Natale con il duro scambio di frecciate tra Wanda Nara e il direttore sportivo Ausilio (in gioco la presunta trattativa della scorsa estate con la Juventus) e che si è improvvisamente riaccesa nelle ore in cui il capitano dell'Inter è stato multato per il ritardo nel rientro dalle vacanze dall'Argentina.
Ad accendere le polveri l'indiscrezione piovuta dall'Argentina con fonte più che autorevole citata per dare corpo alla notizia: Icardi non rinnoverà il contratto con l'Inter in scadenza nel 2021 e lascerà il club nerazzurro nei prossimi mesi. La bomba è stata sganciata dall'emittente televisiva argentina TyC Sports è cita niente meno che la moglie e agente dell'attaccante argentino, Wanda Nara.
L'incontro tra Wanda e i dirigenti nerazzurri avrebbe portato alla fumata nera e alla decisione di non proseguire oltre il rapporto iniziato nel 2013. La trattativa è sempre stata in salita come rivelato anche da Panoramacon la ricostruzione delle posizioni.
Lo stato della trattativa: i retroscena
In realtà
le parti non si sono ancora sedute al tavolo dopo che la prima offerta dell'Inter (6 milioni di euro bonus compresi) è stata ritenuta non sufficiente dalla controparte. E' accaduto nei mesi scorsi e il nuovo contatto ci sarà già nel mese di gennaio perché è arrivato il momento per tutti di trovare un punto di caduta in una vicenda che rischia di compromettere i rapporti tra società e giocatore, con i tifosi sempre più in difficoltà nei confronti di un attaccante che in campo sta facendo bene il suo lavoro.
L'Inter è disponibile a salire a 7 milioni, Wanda Nara ha fatto sapere di ritenere lo stipendio di Higuain (9 netti) un parametro di riferimento irrinunciabile. Ai giornalisti argentini ha confidato che ci sono quattro club sulle tracce del marito e che a queste cifre non ha senso restare anche se un accordo è possibile in ogni momento. Però fin qui non ha portato alcuna offerta concreta e anche questo sta irrigidendo l'Inter che già nella scorsa estate ha fatto (e vinto) il braccio di ferro mediatico.
Icardi ha una clausola che gli permette di accettare l'offerta di un altro club straniero garantendo all'Inter l'incasso di 110 milioni di euro. La clausola è attiva unicamente nel periodo dal 1° al 15 luglio. Secondo quanto trapelato nelle ultime settimane, la dirigenza dell'Inter avrebbe voluto inserire la cancellazione di questa possibilità nel tavolo di una trattativa non semplice vista la distanza tra domanda (8 milioni di euro netti) e offerta (6 milioni).
La multa per il ritardo e l'irritazione per Wanda
E' chiaro che il modo di esporsi di Wanda Nara non piace alla dirigenza nerazzurra. C'è chi si spinge a dire che il club abbia chiesto al suo capitano di farsi rappresentare da qualcuno che non sia la moglie al tavolo delle trattative, anche se è difficile ipotizzare uno strappo familiare così rumoroso e netto.
Di sicuro anche la sovraesposizione social della show girl argentina non è stata apprezzata, soprattutto nelle ore in cui Icardi ha mancato il rientro a Milano dalle vacanze natalizie. Il problema è stata la cancellazione del volo da Buenos Aires. Icardi ha saltato la prima seduta d'allenamento e Marotta ha deciso per il pugno duro: multa che secondo alcune fonti è di 100mila euro mentre per altre, accreditate dalla stessa Wanda Nara, è puramente simbolica.
Di sicuro il nuovo dirigente massimo dell'Inter non accetta atteggiamenti fuori dalle regole. Lo ha scoperto Nainggolan sulla sua pelle con l'esclusione per una partita in gennaio e adesso è il turno di Icardi. La guerra fredda è esplosa anche se assomiglia al momento più al gioco delle parti nella battaglia del grano. Nei prossimi mesi si capiranno vincitori e vinto del confronto.