Il terzo grado - Filippa Lagerback
La conduttrice svedese sognava di fare la cantante ma a 14 anni ha abbandonato il suo sogno. Oggi canterebbe volentieri se avesse una voce alla Ayane
NOME: Filippa Lagerback
CHI E’: modella e conduttrice
COSA FA: dal 2005 conduce Che tempo che fa,con Fabio Fazio. Dal 2012 conduce That’s Italia su La7d con Pino Strabioli. Ha un blog: www.planetfil.net
DICE DI SE: “Sono passata da una storia all’altra, non son mai stata single da quando stavo con il fantasma e adesso sto con uno che cerca fantasmi, quindi il cerchio si chiude”.
In quali attività diresti di avere talento, e in quali diresti di non averne affatto?
Come la maggior parte delle donne, riesco a fare mille cose contemporaneamente e ottimizzare il tempo al massimo. So ascoltare gli altri, credo di essere diplomatica e ho una pazienza infinita. Cerco di evidenziare i pregi e non i difetti nelle persone, come in me stessa. Il sogno di diventare cantante e ballerina l'ho abbandonato già a 14 anni, perché sono sempre stata realista. Forse troppo.
Se potessi scegliere un’attività per la quale non hai talento e venirne magicamente e generosamente dotato, quale attività sceglieresti?
Canto spesso e volentieri. Ma gli altri non sono altrettanto contenti. Quindi sceglierei il dono della voce per cantare come Malika Ayane.
Ti piace quando ti cantano “Tanti auguri”?
Non particolarmente. Essere al centro dell'attenzione non mi è mai piaciuto tanto (lo so, strano per il lavoro che faccio ma ero molto, e un po' lo sono tuttora, timida). Canto (ci risiamo!) volentieri ‘tanti auguri’ ai compleanni degli altri.
Al cinema piangi quando dovresti piangere, al momento sbagliato o non piangi affatto?
Piango. Tanto anche.
Hai ancora qualcuna delle tue vecchie pagelle o dei tuoi trofei sportivi d’infanzia?
Ci sono ancora le pagelle, ma a casa di mia mamma in Svezia. Ero una secchiona.
C’è da fidarsi di più o di meno di chi mangia cibo insapore rispetto a un buongustaio raffinato?
Mah, piuttosto non mi fido di chi è assolutamente astemio o di chi non si trucca mai.
Puoi dire con certezza di aver amato?
Sì!
Ti chiedi più spesso che ne è stato della gente normale che hai conosciuto o degli strambi che hai conosciuto?
Non mi fermo spesso a riflettere sul passato. Quello che è stato e chi ho conosciuto, ha aiutato a formare la persona che sono diventata. Nel bene e nel male. Sono serena e contenta.
Sai mentire?
Divento rossa come un pomodoro anche quando dico una verità che potrebbe sembrare una bugia per quanto onesta. No, non so proprio dire le bugie.
Gli sport per te sono qualcosa da fare, guardare o ignorare del tutto?
Amo una vita attiva e mi diverto a provare sempre degli sport nuovi. La mia droga è il tennis e il mio mezzo di trasporto la bicicletta.
Quando il gioco si fa duro, sei uno dei duri che cominciano a giocare?
Non ho i gomiti affilati ma non mi tiro certo indietro se il gioco è leale e corretto. Non ho paura di lavorare duramente, mi regala soddisfazioni.
Qual è la tua torta preferita?
La torta di fragole e panna fatta in casa dalla mamma per il compleanno. Se non cantano ‘tanti auguri’ mentre la mangio, meglio ancora!
Ti definiresti un buon archivista, rispetto alla tua memoria, o un cattivo archivista?
Sono smemorata. Se litigo, dopo cinque minuti ho già dimenticato il motivo e preferisco fare pace. Per il resto ho l'agenda dove annoto tutto quello che devo fare.
Quest’anno farai viaggi significativi?
I viaggi arricchiscono. Viaggerei sempre, ma mi manca il tempo. Vorrei viaggiare tanto con mia figlia Stella insegnandole a diventare una cittadina del mondo.
Sarai più felice in futuro?
Perché aspettare? La felicità la trovi dentro di te. Magari cantando…
*domande estratte da Interrogative Mood (Guanda editore)