Cuciniamo insieme: gnocchi di zucca
content.jwplatform.com
in cucina

Cuciniamo insieme: gnocchi di zucca

Non pensate subito ad Halloween anche se il tempo è quello e protagonista della nostra ricetta è la zucca. Ce ne sono di tanti tipi e si prestano a diversi usi gastronomici. Per fare questa preparazione la migliore è la mantovana, compatta e poco acquosa.


A parte che la festa delle zucche che si trasformano in teschi ci è rimbalzata dall’America - lì ogni occasione per generare consumo è felice - ma nasce in Irlanda e prima ancora aveva radici mediterranee nel continuo collegamento tra al di là e al di qua (pensate agli etruschi che facevano in mezzo alle loro città un profondissimo pozzo per mettersi in contatto con i defunti) noi alla zucca dobbiamo tanto perché è il «frutto» toccasana dell’autunno ricca di betacarotene, giustamente idratante, capace di nutrirci equilibratamente in sali minerali e vitamine. E volendo ha anche il suo «grasso», perché i semi di zucca sono un ottimo apporto lipidico. È caratteristica di tutta la nostra cucina, certo nel Nord e soprattutto nella grande pianura la zucca è una protagonista assoluta. Ce ne sono di tanti tipi e si prestano a diversi usi gastronomici. Per fare questa preparazione la migliore è la mantovana, compatta e poco acquosa. Con un’avvertenza: noi condiamo questi gnocchi nella maniera più immediata, ma volendo si prestano a esser conditi col ragù, con la crema di Gorgonzola, con i funghi o con i tartufi. È una ricetta «aperta». Noi partiamo dalla base.

Ingredienti - 450 gr di zucca, 350 gr di farina di tipo 2, 180 gr di burro, 150 gr di Parmigiano Reggiano o Grana Padano grattugiato, un uovo, un cucchiaio di noce moscata, 4 o 5 foglie di salvia, 5 noci e 10 nocciole, sale e pepe (meglio bianco) q.b.

Procedimento - Private la zucca della buccia poi riducetela a fettine sottili. In una padella fate fondere 1/3 del burro e saltate le fettine di zucca finché non diventano morbide. Aggiustate appena appena di sale, con una forchetta riducetele in una purea grossolana e fatele raffreddare. A questo punto unitele alla farina, alla noce moscata e al rosso dell’uovo, aggiustate ancora di sale e impastate. L’impasto dovrà essere elastico, ma consistente. Potete farlo anche in planetaria. Ricavate dall’impasto tanti bastoncini che poi dividete a tocchetti. Potete farlo anche a mano. Volendo potete dare ai vari pezzetti la forma di palline. Fate scaldare abbondante acqua salata in una pentola e cuocete gli gnocchetti (abbiate cura di infarinarli appena perché tendono ad attaccarsi l’uno con l’altro quando stanno a riposo sulla spianatoia) che saranno pronti appena vengono a galla. Sempre nella pentola dove avete prima fatto ammorbidire la zucca mettete tutto il burro rimasto e fatelo fondere insieme con le foglie di salvia. Sgusciate noci e mandorle e riducetele a granella grossolana battendole a coltello. Passate gli gnocchi nel burro, aggiustate di pepe e sale se serve e unite il formaggio grattugiato. Mantecate e impiattate cospargendo ogni porzione di granella di frutta secca.

Come far divertire i bambini - Fate realizzare a loro con le manine gli gnocchi staccando un po’ d’impasto da ogni «bastoncino».

Abbinamento - Abbiamo scelto un Moscato di Alessandria di Pantelleria, ma vinificato fresco, non passito. Va benissimo un Sauvignon del Collio o una Malvasia.

I più letti

avatar-icon

Carlo Cambi

Toscano di nascita e di formazione (economico-giuridica) diventa giornalista professionista a 23 anni. Percorre tutto il cursus honorum a Repubblica fino a dirigere le pagine di economia. Nel 1997 fonda I Viaggi di Repubblica - primo e unico settimanale di turismo - che dirige fino al 2005 quando sceglie di vivere a Macerata insegnando marketing del territorio e incontra Maurizio Belpietro col quale stabilisce un sodalizio umano e professionale. Autore radiofonico e televisivo continua a occuparsi di economia ed enogastronomia. Ha scritto una trentina di libri. Il suo best seller? Il Mangiarozzo.

Read More
avatar-icon

Petra Carsetti